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Alpinisti, recupero in elicottero

Italiani bloccati, intervento mercoledì

Sarà un elicottero a portare in salvo i due alpinisti italiani bloccati sul Nanga Parbat.

I due hanno contattato la base dei soccorsi a Bergamo ed hanno concordato per mercoledì il recupero in elicottero attorno ai seimila metri, confidando nelle previsioni meteo secondo cui ci sarà una schiarita nel primo pomeriggio. Inizialmente avrebbero raggiungere da soli il campo base dal luogo dove si trovano ora.

Ormai i due alpinisti si trovano in quota da nove giorni e otto notti e sono stremati. ''E' la soluzione più ragionevole - ha detto Agostino Da Polenza, che coordina i soccorsi da Bergamo -. I ragazzi sono stanchi e con poca attrezzatura, hanno accettato volentieri l'aiuto".

"Abbiamo usato gli sci per alcuni tratti in discesa - ha detto Walter Nones in una telefonata a Da Polenza -, ma il problema è che abbiamo soltanto due viti da ghiaccio e due chiodi da ghiaccio. Cerchiamo di evitare il più possibile di fare delle calate a scendere perché ci è rimasta solo questa attrezzatura e dobbiamo cercare soprattutto di risparmiarla".

Kehrer ha dato ai soccorritori le indicazioni per trovare, in un bidone al campo base, il Gps che lui, Unterkircher e Nones avevano usato durante la salita di acclimatamento.

"Avevamo rilevato le coordinate del punto più alto a cui eravamo arrivati - ha detto Kehrer ai soccorritori via telefono - e mercoledì cercheremo di raggiungerlo. Potete dare quelle indicazioni ai piloti".