"Eluana non andrà all'estero"
Il padre: "Non aspetterò i 60 giorni"
"Stiamo valutando come e dove mettere in atto quanto è indicato nel decreto e vedendo quali strutture in Lombardia siano adeguate".
Beppino Englaro chiarisce che la ricerca del luogo dove trasferire Eluana, in stato vegetativo permanente dal 1992, non sarà all'estero. Il padre della ragazza ha detto di "non voler rispettare i 60 giorni", il termine di legge per l'impugnazione da parte della procura generale.
Il decreto è immediatamente esecutivo ma, sui tempi, Beppino Englaro è ancora vago. "Non ho idea - dice - perché vogliamo trovare la soluzione in perfetta armonia con quanto indicato nella sentenza. Non si improvvisa una cosa del genere, vogliamo fare le cose al massimo livello, come è scritto lì. Non poniamo date".
Una certezza esiste. La ricerca del luogo dove trasferire Eluana per l'ultimo atto non guarderà oltre confine. "Non trasferirò Eluana all'estero". La vicenda si trascinerà ancora per qualche tempo, dunque. E le polemiche non mancheranno. Englaro, però, tenta di schivarle. E, ad esempio, alle suore che si sono prese cura di Eluana in questi anni risponde: "Devo rispettare la volontà di Eluana, devo farlo per lei. Sanno che Eluana avrebbe detto, fin dal primo giorno, 'no grazie' alla loro misericordia'"