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Gravina: "Si tratta dei Pappalardi"

Il questore: resti di Ciccio e Tore

Appartengono ai fratellini Pappalardi i resti ritrovati nel pozzo di Gravina.

Lo afferma il questore di Bari, Vincenzo Speranza, perché i resti trovati risalgono al momento della scomparsa dei bimbi. A far propendere per questa ipotesi sarebbero anche alcuni brandelli di vestiti (pantaloni bianchi e felpa arancione) in qualche modo simili a quelli indossati dai due fratelli al momento della scomparsa.

"Abbiamo troppi elementi che coincidono", ha aggiunto il questore, il quale ha aggiunto che i bambini "potrebbero essere caduti come potrebbero essere stati buttati". A confermare che i resti umani trovati nel pozzo sarebbero quelli di Ciccio e Tore Pappalardi sarebbe, in particolare, uno degli indumenti trovati: una maglia con cappuccio, con una scritta sul davanti. Uguale a quella che indossava Salvatore il giorno della scomparsa. Per il momento, a parte le dichiarazioni del questore, dalla Procura restano più cauti.

La scoperta dei resti umani è stata fatta nel corso di un salvataggio. Un bimbo di 11 anni era finito in una cisterna per l'acqua, attualmente vuota, nel cortile di una casa abbandonata non lontano da piazza Quattro Fontane, dove i due fratellini furono avvistati per l'ultima volta. I vigili del fuoco hanno estratto l'11enne sano e salvo ma hanno notato nella cavità dei resti umani e dei vestiti. Resti che hanno portato subito gli investigatori a pensare al caso dei fratellini di Gravina, scomparsi nel giugno del 2006. Anch'essi potrebbero essere finiti nel pozzo mentre giocavano.

Si rafforza l'ipotesi dell'incidente anche se il padre dei bimbi, Filippo Pappalardi, è in carcere, dopo i risultati delle indagini che hanno spostato sull'uomo i sospetti di avere ucciso i figli. Potrebbe essere stato lui a gettare i bimbi nel pozzo. Il legale del Pappalardi lo difende dicendo il luogo del ritrovamento è visibile dall'esterno e che un uomo con i cadaveri di due bimbi sarebbe stato sicuramente notato. Ma dalla questura di Bari fanno sapere che Filippo Pappalardi per ora resta in carcere.

E' stata intanto rinviata a martedì mattina la rimozione dei resti.

Cadaveri mummificati
Sarebbero mummificati i corpi che sono in fondo ad un pozzo in una casa antica e disabitata nel centro storico di Gravina in Puglia. Uno dei cadaveri ha indosso una maglia arancione. Questi particolari non sarebbero visibili dall'alto, dal bordo del pozzo, ma sono stati riferiti dal vigile del fuoco che si è calato per soccorrere il ragazzino caduto accidentalmente nel pozzo, mentre giocava con gli amici.