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Meredith, omicidio provato prima

Testimone:"Li ho visti spiare la villa"

Potrebbe essere stato un omicidio preparato e studiato quello di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa a Perugia.

Lo si dedurrebbe dalle dichiarazioni di un supertestimone, un albanese con permesso di soggiorno ritenuto "affidabile", che avrebbe visto insieme Amanda, Raffaele e Rudy la sera prima del delitto. "Erano loro, li ho riconosciuti. Stavano spiando la villa", ha raccontato al pm Giuliano Mignini secondo La Stampa.

Se quello che ha raccontato questo testimone fosse vero, insomma, la sera di Halloween i tre indagati volevano davvero uccidere Mez e non si sarebbe trattato solo di un tragica evento. Ma ecco la ricostruzione del momento dell'incontro. "Erano le otto - ha raccontato l'albanese - , nel buio e sotto una fitta pioggia ho strusciato con la macchina dei sacchetti di spazzatura, i due cassonetti che si trovavano proprio nei pressi del cancello della villa di via Pergola 7".

Sceso per controllare eventuali danni, ecco sbucare Amanda e Raffaele: "Erano loro, li ho riconosciuti. Attaccano briga. A un certo punto la ragazza tira fuori un coltello, lo brandisce in modo aggressivo. Ho paura, faccio per correre verso la macchina quando dal nulla, dal buio, spunta un altro ragazzo. E' un nero. E' l'ivoriano. Sì, Rudy. No, non li conoscevo prima, li ho riconosciuti dopo quando le loro fotografie sono apparse su tutti i giornali".

Ma perché non ha parlato subito? "Mi rendo conto che due mesi e passa dopo, la mia testimonianza possa apparire poco credibile. Mi creda, ho avuto paura in queste settimane e per questo non sono venuto da lei prima. Ma adesso ho deciso di raccontare tutto quello che ho visto". ha spiegato.

Riapre il pub di Lumumba
Il pub di Patrick Lumumba Diya, uno dei quattro indagati per l'omicidio di Meredith Kercher, riaprirà. Quando non è stato ancora deciso, ma la procura della Repubblica di Perugia ha disposto il dissequestro del locale nel centro storico del capoluogo umbro. Con il pub la procura ha deciso anche il dissequestro del registratore di cassa in precedenza prelevato dalla polizia per esaminare gli orari degli scontrini battuti la notte del delitto.