"Meredith fece sesso con killer"
Autopsia: "Elementi interessanti"
Dall'autopsia sul corpo della studentessa britannica uccisa a Perugia sarebbero emersi "elementi interessanti": lo ha detto il dottor Luca Lalli dopo l'esame autoptico.
Intento si fa strada l'ipotesi che Meredith Kercher abbia fatto entrare in casa il suo assassino e abbia avuto un rapporto sessuale con lui prima di essere accoltellata alla gola. La ragazza frequentava l'università di Perugia nell'ambito del programma Erasmus.
L'ipotesi: "Meredith ha fatto sesso con il killer"
Dai primi accertamenti medico-legali, come riferisce l'agenzia Ansa, vi sarebbero indicazioni in tal senso. Si ipotizza che la morte sia avvenuta nella notte tra giovedì e venerdì. Solo venerdì pomeriggio, la ventiduenne è stata trovata nella sua camera da letto. Il corpo era a terra, supino, coperto da un piumone e con indosso solo una maglietta alzata fino al collo e un profondo taglio alla gola. Intanto si cercano di ricostruire gli ultimi movimenti della ragazza. Dopo avere partecipato a una festa mercoledì sera, giovedì Meredith aveva cenato a casa di un'amica dove hanno visto un film. Da lì era uscita intorno alle 21. Da quel momento, non si sa più nulla. Tra le ipotesi si ritiene che Meredith possa avere incontrato qualcuno e con lui sia rientrata a casa non troppo tardi. Poi sarebbe morta probabilmente tra le 2 e le 4. Dalle indagini sembra emergere che la studentessa giunta a Perugia ad agosto con il programma Erasmus non avesse legami sentimentali stabili. La sua morte sembra tuttavia ancora avvolta nel mistero. La polizia continua ad indagare. Ha già sentito le sue coinquiline e le amicizie che aveva stretto qui, compreso due ragazzi, un italiano e uno straniero. Ma nessuno avrebbe fornito elementi significativi per l'indagine. La ragazza è descritta come un tipo cordiale e tranquillo. Nessuno l'aveva mai vista ubriacarsi.
Medico legale: "Elementi interessanti da autopsia"
Dalla autopsia sul cadavere della giovane sono emersi ''elementi interessanti''. Lo ha detto, rispondendo ai giornalisti, il dott. Luca Lalli, cui la procura ha affidato la perizia medico legale, senza però fornire alcuna precisazione sui risultati dell' esame. Dopo l' autopsia, gli inquirenti hanno effettuato un nuovo sopralluogo nella abitazione di via Sant'Antonio dove è avvenuto il delitto. Vi hanno partecipato anche il pm che conduce le indagini, Giuliano Mignini, il dirigente della squadra mobile, Giacinto Profazio ed
il funzionario della stessa Marco Chiacchera, ed il medico legale che ha eseguito l'autopsia, Luca Lalli.