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Tromba d'aria a Venezia: feriti

Annullato lʼHeineken Jamminʼ Festival

E' di oltre trenta feriti, con fratture alle gambe e traumi alla testa, ma non gravi, il bilancio di una violenta tromba d'aria che ha investito il Parco San Giuliano di Venezia, dove era in corso l'Heineken Jammin' Festival.

Le raffiche di vento hanno causato il crollo di alcune torri che sostenevano luci e amplificazione, devastando la zona attorno al palco. Il festival è stato annullato. Nessuno è in pericolo di vita.

Mentre si soccorrevano i feriti, il servizio d'ordine ha fatto spostare tutto il pubblico sulla collina più in alto rispetto al palcoscenico, dove avrebbero dovuto esibirsi i My Chemical Romance. Un'ambulanza è stata trasformata in infermeria da campo, per prestare i soccorsi a due ragazzi per i quali è stato portato il cuscinetto ortopedico per i traumi cranici.

Il festival è stato sospeso e successivamente annullato, sia per prestare soccorso ai feriti sia perché tutta la zona intorno al grande palco centrale dove si trovano, appunto, i tralicci crollati è stata posta sotto sequestro dell'autorità giudiziaria. Sul posto, nell'area che sembra sia stata investita da un bombardamento, hanno a lungo lavorato i vigili del fuoco, la polizia e i carabinieri.

Oltre alle torri della zona dei concerti, sono volate anche alcune delle strutture adibite a bar-catering,  ombrelloni e persino il tetto di legno di un bar del casinò di Venezia ha rischiato di essere portato via. Nella sala stampa che è stata allestita sotto un tendone da circo, durante la bufera è stata tolta la corrente e i giornalisti sono stati invitati a spostarsi dalle loro postazioni perché la tenda era a rischio.

L'Heineken Jammin' Festival è stato poi annullato, e quindi non ci sarà nemmeno il concerto di Vasco Rossi previsto per domenica. Lo hanno detto il sindaco di Venezia Massimo Cacciari, e Roberto De Luca, titolare della Milano Concerti che ha organizzato l'evento. "Posso solo dirvi che al momento sappiamo che ci sono 14 feriti nell'ospedale di Mestre, 4 in quello di Mirano e uno in quello di Dolo, e che solo uno a quanto ci risulta, ha riportato fratture gravi. C'è stata una tromba d'aria, come molti di voi avranno visto, il magistrato ha  messo sotto sequestro le torri crollate e quindi la manifestazione è annullata" ha detto Cacciari.

"Non siamo in grado di proseguire la manifestazione, perché non riteniamo sicure le condizioni del palco - ha aggiunto Roberto De Luca -, avevamo pensato di spostare il concerto di domenica sul secondo palcoscenico, ma il pubblico previsto sarebbe stato troppo numeroso per non permettergli di entrare nelle aree sotto sequestro intorno alle torri crollate. Per questo motivo siamo costretti ad annullare la manifestazione e procederemo, nei tempi tecnici, al rimborso dei biglietti. Già da stasera abbiamo iniziato a rimborsare quelli di oggi".

A chi domandava se le torri crollate fossero assicurate secondo gli standard di sicurezza De Luca ha risposto: "Le torri erano fissate come in tutte le manifestazioni. Mi hanno
detto che oggi il vento soffiava a 200 a l'ora, condizioni evidentemente eccezionali che hanno  provocato questo evento".

"Abbiamo visto arrivare una tromba d'aria"
Andrea e Francesco, due ragazzi di Vicenza che lavorano nell'organizzazione del Festival, raccontano quei momenti concitati: "Abbiamo visto arrivare una tromba d'aria. - dice Andrea - Noi come alcuni dei ragazzi che poi sono rimasti feriti abbiamo tentato di tenere con le mani le torri (alla fine 8-10 di queste sono crollate, n.d.r.) che ballavano per il vento. Per fortuna noi abbiamo capito subito che non c'era niente da fare e siamo scappati, altri purtroppo son rimasti sotto". Andrea e Francesco guadagnano 6 euro all'ora.

Nella confusione del momento Giovanni Canitano, uno dei fotografi di musica più conosciuti d'Italia, è stato raggiunto da un ceffone scagliato da uno dei componenti del servizio d'ordine che lo accusava di scattare foto nel momento dell'emergenza.

La medesima tromba d'aria che ha investito l'Heineken Jammin' Festival e paralizzato la città ha provocato anche la caduta di una decina di alberi sulla strada che da Mestre porta a Venezia. E ciò ha completamente bloccato il Ponte della Libertà che unisce la città lagunare alla terraferma. Uno degli alberi pare sia finito su un autobus, un altro su un'automobile. Al momento non si hanno notizie di feriti. Sul posto sono sopraggiunti i mezzi di soccorso.