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Devastata cooperativa di don Ciotti

Criminali in azione a Gioia Tauro

Alcuni ignoti hanno devastato la sede della cooperativa agricola Valle del Marro, realizzata dall'associazione "Libera" di don Ciotti su terreni confiscati alla 'ndrangheta, a Gioia Tauro (Reggio Calabria).

Gli attentatori, dopo essersi introdotti in sede forzando il cancello d'ingresso, hanno danneggiato un capannone rubando numerosi attrezzi agricoli. Lo scorso dicembre erano state sabotate le macchine agricole.

"Andiamo avanti, senza paura", ha commentato don Luigi Ciotti. Per il presidente della Commissione antimafia, Francesco Forgione, le "cosche non vinceranno". Turbato il presidente della regione, Agazio Loiero.

Il 24 aprile scorso, in occasione di un convegno a Reggio Calabria sull'uso sociale dei beni confiscati alla mafia, il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, aveva detto che per ''fronteggiare il pericolo mafioso occorre agire su una dimensione etica e culturale''.

All'iniziativa con don Ciotti è intervenuto anche il viceministro all'Interno, Marco Minniti, il quale aveva ricordato che ''ci sono molte cooperative di giovani che stanno già utilizzando i beni dei mafiosi'' e aveva lanciato un appello alle associazioni dei commercianti ''affinché contribuiscano a veicolare nei loro punti vendita i prodotti agricoli frutto di queste esperienze per allargare il circuito virtuoso dell'economia''.

Nel corso del convegno era emerso anche che per superare i ritardi e le lentezze burocratiche che ancora si registrano per la confisca dei beni alla mafia occorre creare un' unica agenzia istituzionale, interdisciplinare, che segua dall'inizio alla fine l'iter fino al loro conferimento a enti o cooperative.