FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Savoia, archiviata inchiesta Como

Nessun reato per Vittorio Emanuele

Il gip di Como Pietro Martinelli ha disposto il non luogo a procedere per la tranche comasca dell'inchiesta in cui era coinvolto anche Vittorio Emanuele, partita da Potenza.

Come richiesto anche dai pm, il giudice ha quindi archiviato le posizioni di Vittorio Emanuele di Savoia, dell'ex sindaco di Campione d'Italia Roberto Salmoiraghi (che fu arrestato), dell'imprenditore Rocco Migliardi, del veneziano Ugo Bonazza.

L'inchiesta partita da Potenza, era stata poi trasferita per competenza territoriale a Como perché, riguardante fatti accaduti a Campione d'Italia. Oltre a quelli citati è stata chiesta l'archiviazione anche per l'ex amministratore delegato del casinò di Campione Domenico Tuosto, Gian Nicolino Narducci, Giuseppe Rizzani e Vesna Tosic.

I filoni di inchiesta erano due: uno relativo alla presunta corruzione per i contratti di procacciamento clienti del casinò e il reclutamento di prostitute per i frequentatori della casa da gioco. Secondo i pm comaschi - e di conseguenza anche secondo il gip - le intercettazioni telefoniche "non risultano idonee a provare l'avvenuta consumazione del reato di corruzione", nemmeno nella fase del tentativo. ''Alcune telefonate contengono elementi compatibili con la tesi degli indagati - hanno scritto i pm - secondo cui l'accordo corruttivo non si sarebbe mai potuto realizzare perché Salmoiraghi e Tuosto non ritenevano la proposta del gruppo di imprenditori (e di Vittorio Emanuele) idonea agli standard di immagine del casinò campionese''. Per quanto riguarda invece il reclutamento di prostitute, già alcuni degli indagati avevano affermato in sede istruttoria che le telefonate intercettate non erano da considerare attendibili, perché contenevano spesso affermazioni millantatorie. Delle battute, insomma, che secondo i magistrati comaschi non hanno alcuna rilevanza penale.