Sme, Cassazione annulla processi
Disposto trasferimento a Perugia
La Corte di Cassazione ha accolto le eccezioni di incompetenza dei giudici di merito di Milano, annullando le sentenze di primo e secondo grado sulla vicenda Sme, e ha rimesso gli atti alla Procura di Perugia.
Atti relativi alle condanne emesse a suo tempo a carico di Cesare Previti, Renato Squillante e Attilio Pacifico.
"Ritenuta l' incompetenza territoriale del tribunale di Milano - recita il dispositivo della sentenza - si annulla l'impugnata sentenza, e anche quella emessa in primo grado, e si dispone la trasmissione degli atti alla procura della repubblica di Perugia. Si dichiara inammissibile il ricorso della Cir''; inammissibili sono stati dichiarati anche i ricorsi dei due figli del giudice Renato Squillante, Fabio e Mariano, contro la dichiarazione di prescrizione pronunciata nei loro confronti in primo grado. I magistrati di Perugia saranno chiamati ad istruire un nuovo processo, che però non avrà seguito, visto che i primi mesi del 2007 i reati contestati cadranno in prescrizione.
''Il Tribunale di Perugia dichiarerà la prescrizione del reato''. Lo ha affermato il professor Giuseppe Gianzi, difensore di Cesare Previti. Gianzi ha ricordato che in base ai calcoli degli stessi giudici il termine della prescrizione è fissato all'aprile 2007 ''quindi il processo si dichiarerà prescritto subito''. Poi ha aggiunto:"Questa sentenza è importante perché la Cassazione ha riconosciuto che questo processo è nato male''.
Giorgio Perroni, un altro dei legali di Previti ha commentato: ''Questa decisione della Cassazione è per noi una soddisfazione enorme e incredibile''.