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"Libro su Gesù non è magistero"

Esce la prima parte del testo del Papa

"Questo libro non è assolutamente un atto magisteriale, ma unicamente espressione della mia ricerca personale del volto del Signore.

Perciò ognuno è libero di contraddirmi''. Questo è l'incipit del libro ''Gesù di Nazareth. Dal Battesimo alla Trasfigurazione'', il primo scritto da Benedetto XVI da quando è Papa. L'annuncio dell'uscita del primo volume dell'opera è stato dato dalla sala stampa vaticana.

Nei primi dieci capitoli del libro, il Papa dice chiaramente "con la sua abituale semplicità e umiltà che non si tratta di un atto magisteriale" e che "come tale potrà essere liberamente discusso e criticato". "Questa è una osservazione molto importante perché mette in chiaro che quanto lui scrive non vincola la ricerca di esegeti e teologi. Non si tratta di una lunga enciclica su Gesù, ma della personale presentazione della figura di Gesù del teologo Joseph Ratzinger, che è stato eletto vescovo di Roma. Allo stesso tempo, il fatto che colui che è stato eletto vescovo di Roma e ha il compito di sostenere la fede dei suoi fratelli abbia sentito così forte la chiamata a darci una rinnovata presentazione della figura di Gesù è molto significativa".

Nella prefazione il Papa afferma che "nella situazione culturale attuale e in molte presentazioni della figura di Gesù - annota padre Lombardi - la distanza fra il Gesù storico e il Cristo della fede è diventata sempre più grande, che è diffusa la impressione che sappiamo ben poco di certo su Gesù e che solo più tardi la fede nella sua divinità ha plasmato la sua immagine".

Il direttore della sala stampa vaticana riferisce che il Pontefice, nell'esposizione, ha tenuto conto di tutti i risultati della ricerca moderna per presentare il Gesù dei Vangeli come il vero Gesù storico "come una figura sensata e convincente a cui possiamo e dobbiamo fare riferimento con fiducia e su cui abbiamo ben motivo di poggiare la nostra fede e la nostra vita cristiana. Col suo libro il Papa - aggiunge - intende quindi svolgere un servizio fondamentale per sostenere la fede dei suoi fratelli, e lo fa sul punto centrale della fede, cioé Gesù Cristo".

E' un Joseph Ratzinger che parla, dunque, con "passione della intima unione di Gesù con il Padre e vuole coinvolgere il discepolo che segue Gesu' in questa comunione". Un'opera, quella di "Gesù di Nazareth", sia esegetica che teologica ma anche di spiritualità.

"Se penso - conclude nel suo commento padre Lombardi - alla grande impressione e al frutto spirituale che quando ero giovane della prima grande opera divulgativa di Ratzinger "Introduzione al Cristianesimo", sono sicuro che anche questa volta non resteremo delusi, ma sia i credenti, sia tutte le persone veramente disposte a comprendere più profondamente la figura di Gesu' saremo immensamente grati al Papa della sua grande testimonianza di pensatore, di studioso e di uomo di fede sul punto più essenziale di tutta la fede cristiana".