Gravina, controlli su terreni padre

I controlli sono stati disposti dal procuratore della Repubblica di Bari, Emilio Marzano, che ipotizza nei confronti di Pappalardi il reato di sequestro di persona per la scomparsa dei due suoi figli che mancano da casa dal 5 giugno scorso.

Intanto proseguiranno anche nei prossimi giorni, alla ricerca di tracce ematiche, le analisi, iniziate mercoledì,  sull'auto, sul camion e nella casa e nei terreni di Filippo Pappalardi. La circostanza che il papà dei due bambini sia stato visto da alcuni testimoni in compagnia dei ragazzi, intorno alle 21.30 del giorno della scomparsa, ha spinto la Procura della Repubblica di Bari ad indagare sull'uomo per una pesante ipotesi di reato: sequestro di persona. Pappalardi, che per bocca del suo avvocato si autodefinisce tranquillo ma stanco, continua a negare tale circostanza, avendo più volte ammesso che era sì in giro per il paese a quell'ora ma da solo e alla ricerca dei ragazzi.

Il padre:"Credo che i bimbi siano vivi"
"Credo, anzi spero, che Francesco e Salvatore siano ancora vivi": lo sostiene, tramite il suo legale, avv.Angela Aliani, Filippo Pappalardi, il papà dei due fratellini di Gravina in Puglia scomparsi dal 5 giugno scorso. L'uomo è indagato per il sequestro di persona dei suoi due figli, che hanno 13 e 12 anni, e nei suoi confronti sono in corso perquisizioni e ispezioni finalizzate a trovare tracce dei due ragazzini sui suoi beni: casa, autovettura, camion, terreni, abiti ed altro. "Sono certo - aggiunge Pappalardi - che gli esiti delle indagini e dei controlli compiuti sui miei beni saranno negativi: io sono sempre alla ricerca dei miei figli, cosa che non bisogna dimenticare".