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Violenza Milano, presi grazie a sms

I clandestini aiutati da datore lavoro

"Ti ricordi di me?", la spavalderia di uno degli stupratori delle turiste francesi avvenuto a Milano è costato l'arresto a entrambi che sono finiti in cella grazie ad un sms.

I due tunisini, S.S. di 24 anni e K.S. di 26, irregolari, in Italia come operai sarebbero stati aiutati anche dal loro datore di lavoro un pluripregiudicato per traffico d'armi e di droga, titolare di una impresa edile. Quest'ultimo è ora indagato.

E' stato proprio quel "ti ricordi di me?" a consentire di fare luce sulla vicenda che ha visto coinvolte due turiste francesi di 20 e 22 anni, abbordate a Milano e stuprate nella notte tra giovedì e venerdì in un casolare in provincia di Alessandria. L'sms inviato sul cellulare di una delle vittime ha incastrato i violentatori.

Un messaggino - "stupido" l'ha definito uno degli investigatori - che i due avevano mandato tramite il cellulare di un loro amico, un connazionale e coetaneo, che è stato subito rintracciato e convocato in Questura. Messo sotto torchio il giovane, dopo aver spiegato di essere estraneo alla vicenda, ha dato gli elementi per individuare il numero del telefonino in possesso di uno degli stupratori ma che era intestato al loro datore di lavoro.

Ed è stato proprio quest'ultimo, un pluripregiudicato in affidamento ai servizi sociali, titolare di una impresa edile, a portare al blitz: l'uomo ha fatto una telefonata ai due dicendo di raggiungerlo subito a casa per un lavoro urgente ma in pratica cercando di avvisarli che erano ricercati. A quel punto gli agenti della Squadra Mobile hanno bloccato tutta la zona e fermato i due tunisini.

Nuovo stupro a Bologna
Mentre a Milano si è risolto uno dei casi di violenza sessuale che si sono susseguiti in questi giorni, a Bologna se ne è aperto un altro: nella notte fra venerdì e sabato, verso le 4, una donna di 33 anni mentre rincasava dopo essere stata alla Festa dell'Unità è stata aggredita in via Stalingrado da un uomo, carnagione chiara e capelli biondi e anche ben vestito che, dopo averla afferrata alle spalle, l'ha gettata a terra tra i cespugli e le ha abbassato pantaloni e slip. Lei, però, ha reagito con forza e ha gridato attirando l'attenzione di un gruppo di persone che si trovava nelle vicinanze e che hanno messo in fuga l'aggressore.

Violenza anche a Cremona
Una violenza sessuale e una tentata violenza sessuale sono state compiute nei giorni scorsi a Cremona, ma sono state rese note solo nelle socrse ore. Della prima, si sa solo che una pattuglia della polizia stradale ha soccorso una donna, che era stata avvicinata da un uomo e ha raccontato di essere stata stuprata. Tra mercoledì e giovedì scorsi, in piazza S. Angelo, in pieno centro di Cremona, invece, una giovane è stata aggredita da un uomo di colore nell'abitacolo della sua auto, nella quale l'uomo si era introdotto con la forza, ma è riuscita a salvarsi perché le sue urla hanno richiamato gli inquilini di un palazzo vicino.