Gravina, manette ad un pedofilo
Forse conosceva bimbi scomparsi
Potrebbero essere ad una svolta, anche se la polizia lo nega, le indagini sulla scomparsa dei due fratellini di Gravina, svaniti nel nulla il 5 giugno scorso.
E' difatti finito in manette, proprio a Gravina, un presunto pedofilo. A lui gli investigatori sarebbero arrivati dopo aver raccolto alcune testimonianze di due compagni di gioco di Francesco e Salvatore Pappalardi.
La procura di Gravina ha quindi accolto la richiesta inoltrata dagli investigatori già la scorsa settimana consentendo così l'arresto di Francesco Laddaga, 37 anni originario del posto e con precedenti proprio legati alla pedofilia, conosciuto in paese come "il maiale". E proprio questo nomignolo sarebbe apparso in un biglietto scrtto da Francesco e ritrovato in casa da sua mamma Rosa.
L'arrestato avrebbe più volte indotto alla prostituzione due ragazzini di 14 anni costringendoli, a seguito di ricatti o dietro compenso economico, a rapporti sessuali. Tutto da dimostrare, ovviamente, se Tore e Ciccio siano stati adescati da Laddaga. Non s esclude neanche l'ipotesi che uno dei due fratellini (Francesco, il più grande) possa essere stato considerato un "tetimone scomodo" di qualche violenza fatta dal pedofilo su uno dei suoi amici e proprio per questo fatto sparire assieme al fratellino.
L'uomo è stato sottoposto ad un lungo interrogatorio sul quale però nulla è trapelato. Intanto a Gravina continuano le ricerche dei due bambini scomparsi utilizzando cani del Corpo forestale dello Stato specializzati nella ricerca di persone finite sotto le macerie.