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Savoia, lo scettro passa ad Amedeo?

Annuncio shock della Consulta del Regno

Bufera in casa Savoia: Vittorio Emanuele non starebbe perdendo solo la faccia, ma anche lo scettro.

Qui gli scandali, però, non sembrano averci a che fare. Il problema è che Viktor si è sposato senza il consenso del padre Umberto II. La Consulta dei Senatori del Regno sarebbe già intenta a designare come sostituto il cugino Amedeo duca d'Aosta. Emanuele Filiberto, erede spodestato, si dice pronto ad azioni legali.

Vittorio Emanuele si è sposato tre volte, sempre con Marina Doria: a Las Vegas e Ginevra, con rito civile, e a Teheran, con rito religioso. Ma mai ha chiesto l'assenso del padre, violando consapevolmente le leggi dinastiche. Per questa ragione la Consulta del Regno avrebbe deciso di fargliela pagare: non si possono cancellare con un colpo di spugna regole risalenti addirittura al XVIII secolo.

Ma perché si è pronunciata solo ora? Sembrerebbe che il cugino designato, Amedeo d'Aosta, non se la sentisse di assumere il titolo prima di aver risolto la questione dell'esilio dei maschi della casa Savoia. Al momento, quindi, ci sarebbero tutte le carte in regola per il passaggio di scettro, che pare trovare il consenso anche delle sorelle di Viktor, Maria Gabriella e Maria Pia.

Contrario è invece Emanuele Filiberto, che appresa la notizia è andato su tutte le furie. D'altronde sarebbe stato lui a dover prendere, in linea dinastica, le redini del casato. "Per le offese subite - ha annunciato - ho già dato mandato ai legali".