FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

15enne morto, dubbi su pesce killer

Nuova ricerca subacquea dei carabinieri

Un'emorragia interna ha ucciso Michele Arnulfo, l'atleta genovese di 15 anni che ha perso la vita a Cala di Volpe.

Lo ha stabilito l'autopsia. Ma quello che lascia profondi dubbi è cosa ha causato il profondo taglio che ha reciso l'arteria iliaca. Un pesce oppure un oggetto. E i carabinieri si immergeranno nel luogo dove il giovane si è ferito proprio per cercare un oggetto cilindrico, un cacciavite o un punteruolo.

Non è ancora possibile escludere con certezza che a causare il taglio possa essere stato un pesce. Ma la domanda che non trova risposta è lo strano comportamento del giovane raccontato dai suoi amici. Appena risalito a bordo ha cercato di tranquillizzare tutti dicendo che "non era niente". Se però fosse stato attaccato da un pesce lo avrebbe detto subito.

Nel frattempo la Procura di Tempio Pausania ha aperto un'inchiesta. Interrogate una decina di persone, testimoni del tragico episodio: tra questi anche i ragazzi che si sono immersi nelle acque di Liscia Ruia col giovane rugbista. Il mare nel punto della tragedia è profondo sette metri. "Iniziate a risalire a bordo - avrebbe detto ai cugini, qualche istante prima della disgrazia - ho visto una cosa, la voglio prendere". Proprio queste parole hanno fatto pensare ai militari all'aggressione di una grossa razza.
 
La Pastinaca è una specie particolare di razza che in Gallura arriva a pesare sino a 200 chili, con un'apertura alare di un metro e mezzo. La Pastinaca, infatti, quando si sente attaccata, reagisce attaccando a sua volta, attorcigliandosi alla vittima e ferendola con la coda che usa coma una frusta. I pescatori la conoscono bene. "La sua coda entra come un coltello ma esce come un arpione", parola di pescatore. Nella coda, infatti, la Pastinaca ha degli aculei con dei dentini. Potrebbe essere proprio questo l'oggetto cilindrico che finisce a punta che ha reciso l'arteria iliaca.

Scettico sulla possibilità che ha causare la morte del ragazzo sia stato l'aculeo di un pesce è il dott. Antonio Di Natale, responsabile scientifico dell'Acquario di Genova: "I trigoni, come la 'pastinaca' raramente raggiungono nel Mediterraneo dimensioni tali da diventare pericolosi per gli uomini" e "difficilmente si trattengono in una zona affollata come Cala di Volpe".

I dubbi dell'esperto sembrano simili ad alcuni di quelli nutriti da investigatori e inquirenti: i sub dei Carabinieri si immergeranno nuovamente a Cala di Volpe e setacceranno il fondale dove è sceso il ragazzo per cercare un l'oggetto cilindrico a punta che potrebbe avere inferto la piccola ferita, risultata poi letale. Mentre il procuratore di Tempio Pausania Valerio Cicalò attende per i prossimi giorni l' esito degli esami tossicologici che potrebbero fare luce sulla presenza o meno anche di quelle tracce biologiche che lasciate dalla presunta razza killer.