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Lecce, militare muore in incidente

Esploso proiettile di un carro armato

Un militare è morto e altri tre sono rimasti intossicati in modo non grave in un incidente avvenuto durante esercitazioni che truppe dell'Esercito stanno facendo nel poligono di Torre Veneri, sulla costa a pochi chilometri da Lecce.

Sembra che sia esploso il proiettile di un carro armato "Ariete", provocando una nube di gas nocivi. La vittima è il caporalmaggiore Marco Bisconti, 22 anni, di Monteroni di Lecce.

Sul posto è arrivato il magistrato della procura di Lecce, Emilio Arnesano, mentre un'inchiesta è stata avviata anche dalla procura militare. La zona dell'incidente è stata presidiata da esercito e carabinieri. Sul posto anche i vigili del fuoco. Oltre a Bisconti sono rimasti coinvolti nell'incidente altri tre militari. Due, anche loro salentini, sono ricoverati in ospedale: Pierluigi Melissano, di 24 anni, di Lecce, e Francesco Parisi, di 22 anni, di Avellino. Il terzo è stato subito dimesso. 

All'esercitazione partecipavano militari della Scuola di applicazione di Torino, frequentata dai giovani che hanno concluso il loro iter all'Accademia di Modena, prima di entrare nella Scuola di Cavalleria di Lecce. Visconti era il pilota del carro armato 'Ariete' ed era nel mezzo con gli altri tre militari quando, verso è avvenuto l'incidente. Questa la ricostruzione fatta dai vertici della scuola di Cavalleria di Lecce: dal mezzo condotto da Visconti è stato sparato un colpo.

La parte superiore, il bossolo, è partito ma le altre due parti del proiettile, secondo quanto è stato spiegato, cioè quella intermedia costituita da "cartone autocomburente", che è quella che si incendia provocando l'esplosione del colpo, e quella sottostante, il bossolo, anzichè ricadere come normalmente accade, nella 'vasca' all'interno del carro armato, sono caduti in un'altra zona del mezzo.

Questo ha provocato una fiammata fortissima e denso fumo. In breve tempo il mezzo si è incendiato. Secondo il comandante della Scuola di cavalleria, gen.Paolo Bosotti, è accaduto un evento di straordinaria eccezionalità: "In trent'anni - ha commentato - non avevo mai visto una cosa del genere". Subito dopo lo scoppio, i tre commilitoni sono riusciti ad aprire le loro botole e a uscire dal mezzo, cosa che invece non è riuscito a fare Bisconti, che è rimasto intrappolato nel carro armato. E' possibile che sia rimasto svenuto per il fumo o per il calore altissimo che si è sviluppato in poco tempo, ipotesi questa suggerita dal fatto che anche la sua botola era ben funzionante, come hanno accertato i militari successivamente aprendola dall'esterno.