FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Morte Aldrovandi: quattro indagati

Ragazzo morì dopo fermo polizia

La procura di Ferrara ha iscritto nel registro degli indagati, per il reato di omicidio preterintenzionale, i quattro agenti presenti all'intervento del 25 settembre scorso in cui morì Federico Aldrovandi, il 18enne sul cui decesso è in corso da mesi un'inchiesta.

Il procuratore capo Messina ha spiegato che la scelta dell'iscrizione al registro indagati è un atto tecnico che non presuppone alcuna ipotesi di responsabilità.

Il magistrato ha anche confermato di aver incaricato il professor Francesco Maria Avato, direttore dell'Istituto di medicina legale, per eseguire un supplemento di perizia sulle due consulenze depositate nelle settimane scorse dai tecnici della famiglia Aldrovandi e della procura stessa. La richiesta è stata motivata con il fatto che dalle due consulenze delle parti, famiglia e procura, erano emersi elementi divergenti. La consulenza della procura parla infatti di una asfissia dovuta ad una concausa legata all'assunzione di droghe e alcool, mentre i tecnici della famiglia avevano evidenziato nella causa della morte una "asfissia posturale" dovuta al fatto che il ragazzo sarebbe stato ammanettato con le mani dietro la schiena, posizione che avrebbe causato l'asfissia.

"Non abbiamo nessun pregiudizio - ha ribadito il pm Messina - e intendiamo verificare e valutare fino in fondo tutte le risultanze delle consulenze anche e soprattutto quelle presentate dai tecnici della famiglia. Per questo motivo abbiamo chiesto un supplemento 'a chiarimento' come indica la procedura, ai nostri consulenti e abbiamo incaricato il direttore dell'istituto di medicina-legale di Ferrara, affinche' valuti anche gli aspetti tossicologici e le divergenze tra le due consulenze". Quella della procura parla di tracce di droga riconducibili alla morte, mentre quella dei tecnici della famiglia sostengono che si tratti di tracce del tutto scollegate.

Questa richiesta tecnica è comunque scollegata all'iscrizione al registro degli indagati, in quanto il supplemento di perizia viene svolto senza garanzie di difesa. Il pm Messina ha spiegato che la decisione di indagare i quattro agenti è frutto di una "strategia processuale" e non vi sono elementi di nessuna novità nell'inchiesta dal punto di vista probatorio.