Punta su treno, non era scorpione
Lecco, studentessa dimessa da ospedale
Non è stato uno scorpione a pungere la giovane studentessa universitaria sul treno che da Tirano portava a Milano.
Lo hanno stabilito i medici dell'ospedale di Lecco, dove la ragazza è stata ricoverata inseguito alla puntura. "La giovane è punta a un mignolo da un insetto e non si tratta, da quello che a noi risulta, della puntura di uno scorpione", ha fatto sapere in un comunicato la direzione sanitaria.
"La ragazza, A.G., è arrivata al Pronto Soccorso trasportata da un'ambulanza -, dice la direzione sanitaria - chiamata dal personale della Stazione di Bellano, a scopo prudenziale. Ha ricevuto le cure del caso, cioè una visita e la somministrazione di un banale antistaminico. La paziente è stata immediatamente dimessa, non ricoverata, è entrata in ospedale con un codice bianco ed e' stata dimessa con conferma di codice bianco, quindi, presumibilmente neanche una prestazione del Pronto Soccorso".
Di tutt'altro tenore le prime notizie che giungevano da Lecco lunedì sera, appena accaduto l'incidente. La giovane, che viaggiava su un treno diretto a Milano Centrale è stata punta da quello che i suoi compagni di viaggio hanno individuato essere uno scorpione. Secondo la ricostruzione a caldo, pare che l'animale sia stato catturato e ucciso da alcuni viaggiatori e successivamente fotografato. Fatti che, per il momento non trovano riscontro. La giovane era stata immediatamente trasferita in ospedale dalla stazione di Bellano (Lecco) con la mano gonfia in seguito alla puntura.
Secondo la direzione sanitaria dell'ospedale di Lecco però la puntura non può essere riconducibile a quella di uno scoprione, ma a quella di un comune insetto.