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Italiani al volante: indisciplinati

Secondo un rapporto sulla sicurezza

A due anni dall'introduzione della patente a punti risulta che gli italiani sono ancora indisciplinati per quanto riguarda le norme della strada.

Secondo un rapporto Eures sulla sicurezza nei comportamenti di guida, 3 automobilisti su 10 non allacciano la cintura di sicurezza e oltre un milione si mettono al volante senza l'auricolare. In crescita, invece, l'uso del casco tra i motociclisti.

Dall'indagine effettuata dall'Eures su oltre 70mila automobilisti e motociclisti, è risultata in forte aumento l'abitudine di non allacciare le cinture di sicurezza. Sono infatti il 31,4%, contro il 24,4% del 2003, i guidatori che violano l'art.172 del Codice della strada. In generale gli uomini sono in prevalenza: il 35% contro il 25,3% delle donne. Anche tra i giovani pare che la buona abitudine di allacciare la cintura sia in calo. E al Sud oltre la metà degli autoveicoli è in contravvenzione per questo motivo. La città che più è in linea con le norme della strada è Milano, che registra la maggiore adesione all'uso della cintura, seguita da Torino, Firenze e Roma. Distaccate invece le province meridionali, con Napoli e Bari in testa.

Attecchisce a stento anche l'utilizzo del telefonino con l'auricolare. La percentuale più elevata di automobilisti trasgressori in questo specifico ambito è stata registrata nelle province del Centro, con il 3,9%, seguite dal Nord, con il 2,4%, e dal Sud, con il 2,2%. In totale il numero dei trasgessori sfiora il milione, pari a una percentuale del 3% a livello nazionale. La conversazione al cellulare senza auricolare è prediletta sia dagli uomini che dalle donne. Tra i giovani è piuttosto elevata: raggiunge il 3,9%.

In controtendenza, almeno, l'uso del casco tra i motociclisti: nell'ultimo biennio si è registrato un significativo incremento di adesioni, con +11,8 punti percentuali rispetto al 2003. I trasgressori passano dal 22,7% del 2003 al 10,9% del 2005. In generale, secondo i risultati raccolti, un motociclista su 10 continua a non portarlo. Pare che ci sia una certa omogeneità di comportamento tra gli amanti delle due ruote: i valori di trasgressione della norma si attestano all'11,5% nella componente maschile e con solo due punti percentuali inferiori (9,2%) in quella femminile. Sono questi dati positivi, perchè in caso di incidente il casco correttamente indossato ha il merito di salvare la vita di chi lo porta.