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I delitti che hanno scosso l'Italia

Gli omicidi famigliari più clamorosi

Ha sconvolto l'Italia, l'omicidio di Novi Ligure, commesso da due ragazzini, Erika e Omar, diventati tristemente famosi per la brutalità con cui hanno ammazzato a coltellate la madre e il fratellino di lei il 21 febbraio di quest'anno.

Ma tanti altri sono stati, nel tempo, i massacri commessi tra le quattro mura di casa. Ecco i più clamorosi.

13 novembre 1975, Vercelli: Doretta Graneris (19 anni), con il fidanzato, uccide padre, madre, fratello, e due nonni. I due volevano l'eredità per sposarsi.

30 maggio 1985, Biella: Massimo Bosso (18 anni) uccide il padre, dopo un litigio, colpendolo con un tubo di ferro e poi strangolandolo. Attende poi il rientro dalla messa della madre e la uccide con lo stesso tubo. Poi nasconde i corpi vicino al pollaio di casa e passa la sera in pizzeria con gli amici.

4 agosto 1989, Parma: Ferdinando Carretta (27 anni) uccide il padre, la madre e il fratello e riesce per anni a tenere nascosta la strage. Tutti pensano che la famiglia Carretta sia fuggita ai Caraibi. Solo nel novembre 1998, nove anni dopo, Ferdinando confessa di aver sterminato la sua famiglia.

16 aprile 1991, Montecchia di Crosara (Verona): Pietro Maso uccide i genitori con l'aiuto di tre amici. I ragazzi volevano darsi alla bella vitacon i soldi dell'eredità dei Maso. Dopo la strage, simularono un furto e trascorsero il resto della nottata in discoteca.

26 marzo 1992, Arma di Taggia (Imperia): il fidanzato di Emanuela Del Monte (15 anni), d'accordo con lei, uccide la madre della ragazza a martellate, dopo il suo rifiuto di accoglierlo in casa. I due simulano poi un omicidio compiuto dal mostro che aveva già ucciso due prostitute a Sanremo.

26 dicembre 1992, Cerveteri (Roma): Giovanni Rozzi (25 anni) uccide, con un amico tossicodipendente, il padre e la madre, ristoratori. Aveva promesso i gioielli della madre all'amico che sparò ai coniugi Rozzi mentre dormivano.

4 novembre 1994, San Michele Extra (Verona): Nadia Frigerio, 33 anni, aiutata dal fidanzato, uccide la madre strangolandola in casa e lasciando poi il corpo in un fosso a 5 chilometri. Solo dopo più di due mesi i due saranno accusati dell'omicidio, avvenuto per impadronirsi dell'appartamento della madre.

21 aprile 1995, Sestri Levante (Ge): Carlo Nicolini (26 anni) uccide i genitori a colpi di fucile, poi ne dilania i corpi estraendo con le mani le viscere.

6 dicembre 1998, Giavera del Montello (Treviso): Riccardo Colombo (33 anni) uccide a colpi di pistola il fratello e la madre colpevoli di aver sbagliato a compilare alcune dichiarazioni dei redditi. Poi si uccide.

6 febbraio 2000, Lizzano (Cesena): trovati in un pozzo i cadaveri di genitori, moglie e figlia di Massimo Predi, 40 anni, visti per l'ultima volta in vita a metà gennaio. Sono stati uccisi a martellate. Predi, ricercato in tutta Italia, è catturato l'11 febbraio a Bari.