FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Susy:"Lasciami vivere ancora"

Il massacro nel racconto di Omar

"Lasciami vivere ancora, non uccidermi".

E' questo l'ultimo disperato appello di mamma Susy alla figlia Erika. La ragazzina tiene il coltello tra le mani, impietosa, guarda la madre dall'alto in basso e sferra il primo colpo contro la donna. Di fianco a lei il fiadanzatino Mauro, anche lui con il coltello tra le mani pronto ad aiutare la sua amata in quel folle gesto.

Il primo colpo va a vuoto, la signora De Nardo riesce a difendersi con le mani. Ma il secondo no. Quello raggiunge il cuore di Susy, è mortale. Tutte le altre coltellate non fanno altro che aggiungere aggressività e violenza su un corpo martoriato e massacrato.

Questo è uno dei passi dell'agghiacciante racconto - pubblicato sul quotidiano Il Giornale -che Mauro ha reso agli inquirenti nella ricostruzione della tragedia di Novi Ligure. Diversamente da quanto aveva affermato in precedenza, anche lui, il ragazzino soggiogato da Erika, ha colpito più volte. Lo ha ammesso, anche se ha aggiunto: "Come voleva lei".

Una volta ammazzata la mamma, arriva il turno del fratellino Gianluca. Per lui era prevista una morte meno sanguinosa, senza coltelli. Erika e Mauro avevano comprato del veleno e lo avevano messo in un bicchiere per farlo bere a Gianluca. Ma il piccolo è fuggito da quel bicchiere si è rifugiato al piano superiore della villetta a due piani della famiglia de Nardo.

 Niente da fare. Erika per eliminare anche lui, il fratellino che la adorava e la definiva la sua migliore amica, non ha esitato a sferrare altre coltellate contro quel povero corpo fino a gettarlo esanime nella vasca da bagno. Per Gianluca neanche la possibilità di implorare la sorella. Solo un morso alla mano di mauro nell'estremo e disperato tentativo di difendersi dalla furia omicida. Poi, anche di lui più nulla.

Nel piano omicida faceva parte anche il signor Francesco. Ma Mauro si rifiuta di continuare il massacro e il padre di Erika si salva. E così come un rompicapo dai mille tasselli prende forma la tragedia della famiglia De Nardo.