Violentata per due anni dal branco
Cinque albanesi arrestati a Trento
Per ben due anni aveva patito in silenzio.
Alla fine ha parlato e per i suoi aguzzini non c'è stato più nulla da fare. Violenza sessuale aggravata e di gruppo, sequestro di persona, riduzione in schiavitù, percosse ed estorsione: questa l'accusa con cui sono stati arrestati a Trento cinque albanesi. Vittima: una 19enne della Val di Sole. I due capi del branco erano già stati condannati un anno fa per violenze sessuali, ma erano stati scarcerati.
I carabinieri da tempo tenevano sott'occhio i cinque extracomunitari. Al termine delle indagini sono riusciti a convincere la giovane vittima a parlare delle violenze subite. Immediate, a quel punto, sono scattate le manette per Behar Dhjari, 24 anni, Ferdi Troka, 20 anni, Dashnor Dhjari, 21 anni, Altan Kaja, 22 anni e, soprattutto per Luan Troka, 25 anni, ex fidanzato della vittima. Da quanto emerso Luan Troka aveva costretto la fidanzata a sottostare a violenze, percosse e insulti da parte dei suoi connazionali; in alcuni casi era stata persino sequestrata in un appartamento dove era stata quasi ridotta in schiavitù.
I due capi del gruppo, però, erano già noti agli inquirenti. Un anno fa Luan Troka e Behar Dhjari erano già stati condannati a due anni per violenze nei confronti di una badante ucraina, ma vennero poi rimessi in libertà per effetto dell'applicazione della sospensione condizionale della pena. Alla fine se la cavarono con una ammenda da 10.000 euro, mantenendo persino il permesso di soggiorno.
I carabinieri di Trento sospettano però che i cinque arrestati possano aver molestato in questi anni altre donne e lanciano così un'appello alle possibili vittime perchè si facciano avanti e denuncino anch'esse i loro aguzzini.