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Gemelle, scomparse in 15 ore

Dopo essere sbarcato in Corsica con le figlie, Alessia e Livia, Matthias Schepp avrebbe avuto circa 15 ore di tempo per "liberarsi" delle bambine.

Secondo la ricostruzione del viaggio dell'uomo, effettuata dalla Polizia, Schepp sarebbe sbarcato infatti a Propriano all'alba del 1° febbraio assieme alle gemelle, per poi ricomparire dopo alcune ore, verso le 8 di sera, da solo all'imbarco dei traghetti di Bastia.

L'uomo avrebbe poi acquistato un biglietto di sola andata per Tolone, viaggio, che come desumono gli investigatori dalle testimonianze raccolte, Schepp avrebbe compiuto.

In Corsica sono intanto riprese le ricerche delle due bambine. Squadre della Polizia Giudiziaria di Marsiglia e della Gendarmerie di Ajaccio sono impegnate nell'area vicino al porto di Propriano, nella zona della piana orientale della Corsica fino a Corbara e nelle vicinanze di Cap Corse, dove più testimoni hanno affermato di aver visto l'uomo. Le ricerche sono riprese anche con con l'impiego di elicotteri e di cani specializzati nella ricerca delle persone.

Si teme che la ricerca possa essere legata solo al ritrovamento dei due corpicini, poiché la lettera del padre, in cui Matthias scrive alla moglie che le due gemelline "riposano in pace e che non hanno sofferto", ha cambiato tremendamente in peggio il quadro investigativo.

Famiglia del padre: "Grave disturbo"
Solo "un disturbo mentale grave'' può essere la causa di atti tanto efferati da parte del padre delle due gemelline svizzere scomparse: ne è convinta la famiglia di Matthias Schepp. I genitori e i fratelli del quarantatreenne suicidatosi il 3 febbraio scorso a Cerignola, parlano per la prima volta attraverso un comunicato, affermando di provare "inquietudine e costernazione" per quanto accaduto."Siamo tutti d'accordo e persuasi che nostro figlio e fratello abbia potuto compiere ultimamente atti tanto terribili unicamente a causa di un disturbo mentale grave e della perdita della sua personalità normale. Lo abbiamo sempre conosciuto come padre amorevole e attento, nonchè come uomo rispettoso. E' così che vogliamo ricordarlo. La sua famiglia era tutto per lui".

Nessuno vuole il corpo di Matthias
Il cadavere di Matthias Schepp è intanto ufficialmente a disposizione dei parenti. Ma sinora nessuno lo ha reclamato. Essendo stato eseguito l'esame autoptico, il corpo potrebbe ora essere trasferito in Svizzera, ma si attende che qualche parente si faccia avanti per accoglierlo