Dopo il video-choc del pestaggio
Sono molti i cittadini di Sassuolo che hanno firmato un appello per riavere in servizio tre carabinieri di stanza nella loro cittadina. I militari sono stati aggregati a Bologna dopo che un video, girato da un telefonino, li ha ripresi mentre picchiavano un immigrato marocchino. Le immagini delle violenze, girate da un altro magrebino, hanno sollevato indignazione ma anche la reazione di cittadini stanchi della criminalità.
Sono soprattutto piccoli gli episodi di violenza che si verificano a Sassuolo, distretto produttivo del marmo con moltissime presenze di immigrati e notevoli problemi di integrazione. Lo stesso giovane marocchino, vittima del pestaggio, è un irregolare che i suoi connazionali descrivono come un violento. "Uno di quelli che rovina la reputazione di tanti cittadini immigrati onesti e lavoratori", dice il giovane reporter per caso che ha filmato le violenze.
Per questo motivo a Sassuolo da parte degli immigrati c'è una ferma indignazione per quelle immagini, ma anche la consapevolezza che i problemi di integrazione ci sono tutti e che occorre rigare dritto per una pacifica convivenza. Intanto quelle immagini hanno già suscitato la reazione dei Giovani musulmani che le hanno condannate e si teme che possano essere utilizzate per fomentare proteste ed eventuali integralismi. E la condanna arriva anche dal giovane marocchino che le ha girate con il telefonino e che quando ha tentato di intervenire gridando perché il pestaggio si stava facendo pesante, si è sentito rispondere in malo modo da uno dei carabinieri. Il suo video è finito nelle mani dei gironalisti della Gazzetta di Modena, ma lui non si pente di quanto ha fatto.
I fatti risalgono ad una domenica mattina. I tre militari, uno dei quali in borghese, erano intervenuti per immobilizzare il marocchino ubriaco molesto, non nuovo ad episodi del genere. Prima hanno cercato di immobilizzarlo, poi lo hanno picchiato con pugni e infine lo hanno preso a calci. Mentre due lo tenevano, ormai a terra e quasi esanime, un terzo carabiniere saltava sul corpo del giovane. Scene forti rispetto alle quali uno dei carabinieri implicati ha spiegato: "Ho reagito, lui mi ha colpito con un pugno".
Pisanu: "Nulla da nascondere"
"La cosa certa è che l'Arma dei carabinieri non ha nulla da nascondere". Così il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, ha commentato il pestaggio di Sassuolo. "E' il caso - ha spiegato - di parlare di un immigrato che si comportava male e che è stato invitato da un poliziotto ad un atteggiamento corretto. L'immigrato ha continuato a reagire male e il poliziotto ha chiesto soccorso ai carabinieri. Lì si sono verificati episodi che sono stati filmati e l'Arma ha provveduto subito ad aprire un'inchiesta". "Certamente - ha concluso il ministro - se ci saranno provvedimenti da prendere l'Arma li prenderà".