Inutili i soccorsi, aperta un'inchiesta
Un 16enne è morto a Roma mentre disputava una partita di calcetto. Il giovane è improvvisamente crollato a terra circa mezz'ora dopo l'inizio della gara che stava disputando in un campo da gioco nel quartiere Tor Sapienza. Quando dirigenti e giocatori hanno visto che il ragazzo non riprendeva i sensi, sono stati chiamati i carabinieri e un'ambulanza del 118, ma i soccorsi sono stati inutili. Aperta un'inchiesta.
Purtroppo non è la prima volta che drammi del genere accadono, con protagonisti ragazzi giovani, fulminati sul campo da un cuore troppo debole rispetto a quello che si è normalmente portati a pensare. Sono stati inutili i soccorsi chiamati dai compagni e dalla gente presente quando ci si è resi conto che la situazione era drammatica.
Sono accorsi anche alcuni parenti ma inutile è stato il trasporto nel policlinico Casilino, dove i medici alle 21 hanno accertato che la morte era dovuta ad un infarto. In ospedale erano intanto arrivati la madre, parenti, i compagni di squadra e i dirigenti della società calcistica, mentre il padre un medico, che era fuori città, è accorso in ospedale.
Il sostituto procuratore della Repubblica di Roma Adelchi D'Ippolito ha affidato le indagini ai carabinieri. In particolare le indagini dovranno accertare se il ragazzo, che avrebbe compiuto 17 anni a giugno, avesse problemi cardiaci e se fosse stato sottoposto in passato ad un intervento chirurgico al cuore. Inoltre dovrà essere appurato se al ragazzo fosse stato rilasciata, e da chi, l'idoneità a disputare l'attività sportiva.