Forse azione contro il "transgenico"
Un ordigno è stato trovato davanti all'Istituto sperimentale per la zootecnia a San Cesario sul Panaro (Modena), noto per l'attività sui suini cosiddetti "transgenici". Era composto da due bombole con polvere nera, candelotti con dinamite da cava e miccia. Subito dopo l'allarme sono intervenuti gli artificieri dei carabinieri, secondo i quali un'eventuale scoppio avrebbe provocato seri danni.
Un ordigno era già stato collocato all'Istituto modenese, ente di ricerca del ministero delle Politiche agricole, conosciuto anche come "Beccastecca" dalla strada in cui è situato, tra San Cesario e Castelfranco Emilia, il 12 agosto 2002. In quel caso fu trovata una bombola di gas da 15 chili, con un tubo, una miccia, un cuscinetto di fiammiferi e uno zampirone, sistemati in un bagno al piano terra della sede; a poca distanza c'era una tanica da cinque litri piena di benzina.
Sulla facciata della palazzina venne tracciata la scritta "Fermate gli xenotrapianti", riferita ai trapianti di cellule, tessuti e organi da animale a uomo. Sul posto vennero lasciati anche volantini con la scritta "La creazione di animali transgenici va bloccata".