L'accusa è di associazione eversiva
Il Gup di Milano, Antonio Corte, ha rinviato a giudizio l'ex imam di Varese, Abdelmajid Zergout, e altri due marocchini Mohammed Raouiane e El Kafloui, con l'accusa di associazione eversiva finalizzata al terrorismo internazionale. I tre, secondo il pm, avrebbero tentato di costituire a Varese una cellula del Gicm (Gruppo islamico combattenti marocchini ). Il processo si terrà il 4 maggio a Milano.
Il processo si terrà il 4 maggio davanti alla prima Corte d'assise di Milano.Le persone rinviate a giudizio sono Abdelmajid Zergout, l'ex imam di Varese e i suoi due più stretti collaboratori Mohamed Raouiane e Abdelillah El Kaflaoui. I tre vennero arrestati il 7 maggio perché ritenuti responsabili della creazione della cellula italiana del Gruppo Islamico Combattente Marocchino. Per gli inquirenti sarebbero stati i finanziatori e i reclutatori del Gicm, gruppo che in Marocco nel 2003 firmò le stragi di Casablanca in cui persero la vita 45 persone. I tre imputati però non sono coinvolti direttamente in alcun attentato.
L'inchiesta venne avviata dalla Procura di Torino ma, dopo l'estate, è stata trasferita per competenza al Pm di Milano Elio Ramondini. Il difensore dei tre marocchini, l'avv. Luca Bauccio, ha commentato "affronteremo il processo con serenità". Ma, nell'udienza preliminare il giudice ha respinto la sua eccezione di incostituzionalità relativa all'art. 270 bis del Codice penale, cioé quello che riguarda l' associazione per delinquere finalizzata al terrorismo internazionale (il reato di cui sono accusati i tre imputati). Il pronunciamento del Gup Antonio Corte è avvenuto nel suo ufficio alla presenza dell'ex imam e dei suoi due collaboratori.