A Bologna un incontro per discuterne
L'appello all'educazione non è stato lanciato invano. In questi mesi intellettuali, uomini di scuola, professionisti, esponenti del mondo dell'informazione, banchieri, imprenditori hanno sollevato l'attenzione sulla centralità della questione educativa. Da quando il progetto ha preso forma, si sono sviluppate numerose inziative per sostenerlo. Tra queste, spicca l'incontro che si terrà a Bologna il 4 febbraio prossimo, con Giancarlo Cesana, Giuliano Ferrara e Giulio Giorello, che dialogheranno sul testo di Luigi Giussani, Il rischio educativo, recentemente pubblicato da Rizzoli.
L'incontro di Bologna, previsto sabato prossimo all'Aula Magna Santa Lucia, è uno dei più importanti che su questo tema si stanno tenendo in moltissime città d'Italia, in concomitanza con la presentazione dell'appello all'educazione. Liniziativa è organizzata da "Bologna rifà scuola", dal Centro culturale E. Manfredini e dallAssociazione universitaria I care. Il titolo dellincontro, "Emergenza educazione", riprende il senso dell'appello lanciato.
Le linee di fondo sostengono che nella scuola, in famiglia, nellimpresa, in università, in politica, nel mondo del lavoro e in quello dei mezzi di comunicazione, è la persona, la sua mentalità, il suo atteggiamento davanti alla realtà, la sua capacità o la sua incapacità di costruire, a fare la differenza. L'appello parte dalla constatazione di una crisi: l'incapacità di una generazione di adulti di educare i propri figli.
Da dove ricominciare? Come mettere a frutto la dote che ci viene dal nostro passato? Che cosa può aiutare? Come rimediare a questo vuoto, a scuola, in famiglia e, in generale, allinterno di ogni ambito della nostra società? A queste domande cercheranno di rispondere Cesana, Ferrara e Giorello, confrontandosi con la proposta educativa di don Giussani. L'incontro, con l'aiuto di I Care e del Centro Culturale Manfredini, è stato voluto fortemente da "Bologna rifà scuola", un progetto nato in collaborazione con tutte le associazioni imprenditoriali della città, per mettere al centro dellattenzione di tutti la questione educativa e per promuovere la costruzione di luoghi in cui leducazione delle giovani generazioni sia possibile.