Tra un paio di giorni via agli orali
Quasi mezzo milione di studenti ha terminato l'ultima prova scritta della maturità. A differenza delle prime due, la terza, incentrata su tutte le materie sinora non affrontate, non ha comportato nessuna fuga di notizie: ogni singola commissione ha, infatti, provveduto autonomamente a preparare gli elaborati. Entro due-tre giorni dovrebbero avere il via gli esami orali che verteranno su tutte le materie affrontate durante il quinto anno.
In base agli argomenti prescelti dai docenti, la prova interdisciplinare ha riguardato al massimo cinque materie ed è stata affrontata con diverse modalità: sintesi del tema, prove strutturate (quesiti) a risposta aperta o chiusa (multipla), realizzazione di progetti, problemi scientifici e professionali.
La prova, introdotta nel 1998 con la riforma dell'esame di maturità, ha un carattere multidisciplinare e varia da scuola a scuola. Gli istituti tecnici e professionali possono anche optare per progetti da sviluppare o lo svolgimento di casi pratici. Obbligatoria, in ogni scuola è stata la parte dedicata alla lingua straniera: si tratta di una breve esposizione o in alternativa una risposta breve sugli argomenti indicati dalla commissione.
Secondo un sondaggio effettuato su 1500 maturandi da Studenti.it, la terza prova scritta sarebbe ritenuta quella più difficile per il 50% dei giovani. Il 24% la ritiene di pari difficoltà rispetto alla altre, mentre un esiguo 13% è tranquillo di superarla perché allenato con le simulazioni dei test durante l'anno. Infine un 11% di "secchioni" dichiara di conoscere abbastanza bene gli argomenti delle prove.
Per la valutazione, le commissioni avranno a disposizione 15 punti: agli studenti che hanno consegnato elaborati sufficienti verranno assegnati 10 punti. Dopo gli orali, i 146.000 studenti dei licei, i 202.000 degli istituti tecnici e gli oltre 85.000 degli istituti professionali dovranno solo attendere la valutazione finale espressa in centesimi.