L'indignato speciale

Parliamo di calcio, della Nazionale, di Totti e dello sfogo di Vieri. Qualcuno obietterà: ma come, con tutti i problemi che abbiamo, nel mondo e in casa, ancora stiamo a perdere tempo con i miliardari protagonisti delle nostre domeniche? Sì, perché è un fenomeno popolare e perché ogni tanto indignarsi per il calcio e non per teste mozzate o tasse o affitti o quanto ci affligge ogni giorno fa solo bene.

Martedì sera la Nazionale si gioca tutto l’europeo. Da mercoledì, anticipando l’appuntamento con i lettori, pubblicherò le vostre mail. Sollecito le vostre riflessioni a partire dallo sfogo verbale di Bobo Vieri.
A me sembra che Totti e Vieri siano l’emblema del calcio italiano, nel bene e nel male. Nel bene perché si tratta di indiscutibili fuori classe sul campo, nel male perché sono due ragazzi vittime di un mondo che li circonda, li sfrutta e mai li aiuta a ragionare. Vieri ha esagerato, ha visto nel reportage sul presunto scontro verbale con Buffon un attentato alla suadignità di uomo. E’ vergognoso che nessuno dei dirigenti della Federazione gli abbia dato un consiglio o, dopo la frittata, un rabbuffo.
Una sola cosa è certa: dopo l’europeo Lippi sarà il nuovo CT della Nazionale e Franco Carraro non sarà più il presidente della Federcalcio.

Andrea Pamparana