Rieti, smantellata organizzazione
I carabinieri hanno smantellato un'organizzazione criminale che gestiva il traffico e lo smaltimento di rifiuti speciali, tra cui terre e rocce provenienti da bonifiche di siti inquinati, contaminate anche da diossina, pesticidi e idrocarburi. I militari del Comando per la tutela dell'ambiente hanno deferito in stato di libertà 39 persone. Base dell'attività un bacino di cava dismesso in uso alla società Ri.Re. di Montopoli di Sabina (Rieti).
Gli indagati sono residenti in Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio e Campania. L'operazione, chiamata "Sabina", è stata coordinata dal sostituto procuratore di Rieti, Mario Palazzi, e condotta dal reparto operativo di Roma del Comando carabinieri per la tutela dell'ambiente e dal Comando provinciale di Rieti. Quattordici persone sono state denunciate con l'accusa di attività organizzata di traffico illecito di rifiuti, gestione illecita di rifiuti e realizzazione di discarica abusiva, falso ideologico; altre 25, in concorso tra loro, per gestione illecita di rifiuti. Sequestrate due aree di circa 40 mila metri quadrati e circa 17 mila tonnellate di rifiuti.
Dagli accertamenti eseguiti è emerso che i rifiuti costituiti dalle terre e rocce da scavo provenienti da operazioni di bonifica erano stati già in parte sottoposti ad una indiscriminata miscelazione e la loro natura opportunamente "declassificata" per consentirne il riutilizzo nello stabilimento della società per operazioni di messa in riserva e recupero ambientale della cava esistente, presso la quale venivano di fatto ulteriormente miscelati con altri rifiuti e riversati nel bacino.