Schede mangiate,presidenti barricati...
Al momento di iniziare l'operazione di conteggio delle schede elettorale il presidente è andata in crisi, e si è barricata nel seggio chiudendosi dentro a chiave fino alle 4 del mattino. E' accaduto a San Severino Marche dove soltanto l'intervento dello psicologo l'ha convinta a uscire. La donna, che ha 40 anni, è stata colta da un attacco di panico, e ci sono volute quasi sei ore di trattativa per calmarla e indurla a riaprire la porta.
Lecce, apre scheda: denunciato
E' stata consegnata ai carabinieri della compagnia di Lecce la copia del verbale stilato del presidente del seggio numero due della scuola di via del Mare, a Surbo (Lecce), dove domenica il vicepresidente del seggio avrebbe aperto una scheda già votata, leggendone la preferenza, prima di imbucarla nell'apposita urna. A denunciare l' accaduto un elettore ventinovenne.
Milano, lavora in Comune ma non è iscritta all'anagrafe
Una elettrice milanese di 35 anni, dipendente del Comune, non ha potuto votare: i responsabili della sezione le hanno rifiutato la scheda, pur avendo esibito certificato e documenti, in quanto non risultava iscritta nella lista elettorale di seggio. La donna, che si è rivolta ai vigili urbani presenti al seggio, che hanno svolto ulteriori indagini sul suo stato civile, si è anche sentita dire che non risultava nemmeno iscritta all'anagrafe.
Scheda mangiata a Lecco
Una pensionata di 70 anni, uscendo dalla cabina elettorale, si è letteralmente mangiata una delle schede. E' accaduto in un seggio nel rione Rancio a Lecco. Sul posto, per soccorrere l'elettrice in preda a una sorta di crisi isterica, è intervenuta un'ambulanza. La donna aveva appena finito di votare quando le è stato fatto notare che non aveva consegnato una scheda, sentendosi offesa, si è infilata in bocca la scheda elettorale e l'ha masticata.
Genova, pugni a un carabiniere
Un simpatizzante della Lega Nord è stato arrestato a Casella, nell'entroterra di Genova, all'uscita del seggio elettorale per violenza nei confronti di un pubblico ufficiale. L'uomo si presentato al seggio nella locale scuola media portando al collo un vistoso foulard della Lega. Richiamato dal brigadiere dei carabinieri in servizio presso il seggio, l'elettore è stato invitato a non fare propaganda politica. L'uomo ha da prima obbedito, si è recato a votare e all'uscita dal seggio ha inaspettatamente e improvvisamente sferrato un pugno ad un carabiniere. E' stato perciò e arrestato per violenza a pubblico ufficiale
Cuneo, vota una donna di 104 anni
Nel Cuneese non ha rinunciato ad esprimere il proprio voto una donna di 104 anni che si è anche dovuto sobbarcare il viaggio tra Mondovì, dove vive con la famiglia, a Roburent, dove ha consegnato al presidente di seggio le proprie schede. L'ultracentenaria, Emilia Salvatico Garavagno, è stata accompagnata al seggio dal figlio Romolo. "Aveva il certificato medico per essere seguita anche nella cabina - racconta il figlio - ma poi ha voluto fare da sola".
Lecce, ammessa la patente europea
Si è presentato al seggio esibendo insieme al certificato elettorale la propria patente di guida europea, ma per il presidente del seggio questo documento non era valido per la sua identificazione: è dovuta intervenire la prefettura per chiarire che il documento doveva invece essere accettato e che l'uomo, uno spazzino di 60 anni, poteva votare. E' accaduto a Lecce, nel seggio elettorale di Via Casavola, alla periferia della città.