Medici di base in sciopero

Non c'è stata l'astensione totale nello sciopero dei medici annunciato per questi due giorni. Sindacati divisi e solita girandola di numeri: c'è chi parla del 60% altri del 70%. E ora protestano i medici di famiglia. A scatenare la protesta, la quinta in pochi mesi, i problemi legati ai contratti - non rinnovati da oltre due anni - i timori per la devolution e l'integrità del servizio sanitario nazionale.

Allo sciopero dei medici hanno aderito il 70-80% dei camici bianchi ospedalieri. Lo sottolinea l'Anaao- Assomed che insieme alle altre sigle sindacali dei medici stanno manifestando, con un girotondo, davanti al ministero dell'Economia. Allo sciopero non hanno aderito la Cimo, la Federazione medici della Uil fpl (a cui il Coas non ha aderito lasciando liberi i propri medici di scioperare o meno), l'Anpo, la Cisl, Sinafo, Aupi e Confedir sanità

Spalmato su due giorni, lo sciopero è partito con gli ospedali. Il servizio di pronto soccorso, così come le prestazioni cosiddette "indifferibili", sono state garantite. Per il resto, tutto fermo o quasi.