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Concordia, Gabrielli: siamo nella fase finale

Superata soglia fatidica di 24 gradi, aperti cassoni. A due anni dal naufragio le operazioni per riportare la nave da crociera in posizione verticale. Le operazioni dureranno tutta la notte

Ansa

A quasi due anni dal naufragio, la Costa Concordia sarà riportata in posizione verticale. Le operazioni, iniziate lunedì mattina, sono continuate tutta la notte. Il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli: "Siamo entrati nella fase finale della rotazione, abbiamo superato la soglia fatidica dei 24 gradi". Sono stati aperti anche i cassoni per far entrare l'acqua. Impegnati un team di 500 persone.

Il parbuckling, l'orrendo nome che sta a significare la rotazione della nave per riportarla in assetto verticale, parte alle 9 in punto: tre ore secche di ritardo sul programma originale. "Nessun problema tecnico", si affrettano a spiegare gli esperti ai giornalisti di tutto il mondo, ma solo uno slittamento dovuto al violento temporale che si è abbattuto sul Giglio.

Secondo stop - E un altro stop arriva otto ore dopo, dovuto a questioni tecniche: è stato necessario intervenire su 4 dei 36 cavi che tirano la nave, per evitare che questi potessero danneggiare gli altri. Il risultato è un posticipo della fine delle operazioni di quasi 12 ore rispetto ai tempi inizialmente previsti: non più lunedì sera ma all'alba di martedì. In dodici ore la nave ha ruotato di 13 gradi: ne serviranno altri 11 prima che gli esperti della Titan Micoperi possano aprire le valvole e riempire di acqua i cassoni, facilitando così il ritorno in asse. Sempre che le incognite, impossibili da prevedere fino in fondo in un'operazione mai realizzata, siano finite. "Andremo avanti ad oltranza per tutta la notte - conferma il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli -. Abbiamo una tempistica dilatata e probabilmente termineremo all'alba".

Reporter da tutto il mondo - A seguire ogni istante della lenta risalita della Concordia c'è il mondo intero: giornalisti dalla Corea al Giappone, dirette non stop sui canali all news e sui siti internet, milioni di tweet. Tutti hanno al collo un badge: quello rosso indica la possibilità di accedere alla "decision room". Poi c'è quello che consente l'accesso a tutte le zone in cui è stata divisa l'isola, quello per lo staff - i tecnici che in questi mesi hanno lavorato per preparare l'operazione, quello per i media. Ed anche uno per i residenti.




"Le cose stanno andando come pensavamo e abbiamo segnali molto confortanti. Per il momento verifichiamo che c'è una corrispondenza tra la realtà e il progetto", ha ripetuto per tutto il giorno ai giornalisti Gabrielli.

Gabrielli: "Nessun ritrovamento corpi di dispersi" - Per adesso non ci sono stati sversamenti in mare dell'acqua contenuta nel relitto della Costa Concordia, che potrebbe provocare problemi di carattere ambientale. La mancanza di sversamenti è stata confermata dal capo della Protezione Civile. A chi gli chiedeva se siano stati trovati i corpi dei due dispersi, Gabrielli ha risposto che "non c'è alcuna evidenza di corpi nella parte esterna alla nave".