L'ex tata del fenomeno argentino custodice il letto di Diego e il primo contratto che lo legò al Napoli
miccoli, maradona miccoli, miccoli chievo © SportMediaset
Ricordiamo tutti i suoi gol, i dribbling infiniti che partivano da centrocampo e finivano solo quando la palla superava la linea di porta: Maradona scartava anche il portiere, come un birillo. Un episodio per tutti, l’indimenticabile rete durante Argentina-Inghilterra del mondiale ‘86.
Ma sono in pochi a conoscere Diego tra le mura di casa in via Scipione Capece a Posillipo come dentro le stanze della squadra a Fuorigrotta. La signora Lucia Rispoli, vedova di Saverio Vignati, già custode per numerosi anni dello stadio San Paolo lo ha raccontato, o meglio, lo ha mostrato al Mattino di Napoli.
La signora è stata per sette anni la governante di casa Maradona. Quella tata ne ha conosciuto le abitudini. E ne ha custodito gli oggetti. Alcuni addirittura avuti in dono quando Diego, nel 1991, abbandonò Napoli con una fuga.
Lucia vive a Miano dove custodisce, nel suo personale museo, scarpette personalizzate, palloni, guanti da allenamento e persino la panchina dello spogliatoio sulla quale Diego sedeva. Ma soprattutto Lucia possiede la camera da letto del Pibe de Oro: il matrimoniale con struttura in ottone e l’armadio nero a specchi insieme a un divano in pelle.
Il pezzo forte dell’insolita collezione è conservato in una cornice rigorosamente azzurra: il primo contratto di Diego con il Napoli.