Fermati un inglese e una boliviana

Nascondevano la droga in pentole e scarpeFermati un inglese e una boliviana

Sono atterrati all'aeroporto romano di Fiumicino provenienti da San Paolo. La donna si spacciava per cuoca mentre il giovane portava le scarpe come "regalo" per i parenti italiani

22 Ott 2012 - 16:21
 © Da video

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Pentole professionali con un pesante fondo in metallo e calzature dalla spessa suola in gomma. Erano i nascondigli dove una boliviana e un inglese speravano di occultare un carico di cocaina. Quando però, sono atterrati all'aeroporto di Fiumicino con un volo proveniente da San Paolo, gli uomini della Guardia di Finanza si sono insospettiti e hanno effettuato controlli più approfonditi che hanno portato allo smascheramento del carico e al fermo dei due viaggiatori.

E' stato l'intuito dei finanzieri del Comando Provinciale di Roma e del personale del Servizio di Vigilanza Antifrode dell'Agenzia delle Dogane a rovinare il tentativo della coppia di fare entrare nel nostro Paese un ingente quantitativo di droga.

I carichi intercettati avrebbero potuto fruttare alle organizzazioni oltre tre milioni di euro, considerato che, dal taglio della sostanza, si sarebbero ottenute circa quaranta chili di dosi.

La giovane boliviana ha detto di voler entrare in Italia per cercare lavoro come cuoca. Da qui il ricco corredo di pentole al suo seguito. La droga era stata nascosta nei doppifondi ottenuti all'interno delle casseruole.

Anche il giovane inglese fermato proveniva da San Paolo e portava  con sé diverse calzature "imbottite" di droga. A suo dire, le scarpe erano regali per i parenti italiani. I due corrieri sono stati arrestati per traffico internazionale di stupefacenti e rinchiusi nel carcere di Civitavecchia.

Il sequestro di droga fatto a Fiumicino non è l'unico che porta alla luce gli originali stratagemmi adottati dai trafficanti per trasportare stupefacenti. In passato sono stati fermati carichi all'apparenza insospettabili: dai sacchi di cemento misto a droga, al classico doppiofondo del baule dell'auto; passando per la cioccolata, le supposte e le scarpe da bimbo.  Qualche contrabbandiere ancora più estroso, infine, ha usato un veliero per trasportare il proprio carico illegale, oppure degli innocenti lecca lecca. 

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