All'origine dell'omicidio una bravata. Denunciati i parenti per omessa custodia di armi
© Da video
Tragico incidente di caccia a Pavia, un ragazzino di 17 anni ha ucciso per errore il suo amico di 16 anni con un colpo esploso dal fucile che i due avevano sottratto di nascosto ai parenti. I due si trovavano, per una battuta di caccia, in una zona boschiva tra le località di Quarti a Castana e Montescano. Il ragazzo è stato denunciato per omicidio colposo.
Erano usciti con i fucili da caccia dei loro parenti per fare una passeggiata con i cani nelle campagne attorno a Castana (Pavia), Comune dell'Oltrepo Pavese circondato dal verde e dai vigneti. Una passeggiata ed un ''gioco'' che si sono conclusi tragicamente. Aldo Barbieri, un ragazzo di 16 anni che abitava alla frazione Bosco Caselle di Pietra de' Giorgi (Pavia), e' stato ucciso da una fucilata esplosa per errore dal suo ''amico per la pelle'', il 17enne R.B. di Castana (Pavia).
Quest'ultimo e' stato denunciato per omicidio colposo. Due denunce, per omessa custodia di armi, sono scattate anche per i parenti proprietari dei fucili: Rossano Barbieri di 49 anni, zio del ragazzo che ha sparato all'amico, e Roberto Barbieri di 60 anni, padre della vittima. Nonostante l'omonimia, i due non sono parenti, e non e' chiaro se sapessero della battuta di caccia organizzata dai ragazzi. La tragedia si e' consumata poco prima delle 16.
I due amici si sono ritrovati a Castana (Pavia) portando con se' i due fucili: R.B. un Benelli calibro 12, Aldo - che non ha avuto il tempo di sparare nemmeno un colpo - un Beretta calibro 12. Aldo Barbieri si trovava di qualche metro piu' avanti rispetto all'amico. Forse il 17enne ha avuto l'impressione di vedere una lepre o un altro animale muoversi dietro un cespuglio e ha sparato, centrando l'amico ad un fianco. Un colpo che, quasi certamente, ha gravemente lesionato il fegato, un polmone e un rene di Aldo.
Ma saranno le indagini condotte dai carabinieri di Stradella (Pavia) e l'autopsia sulla salma del 16enne a far luce su ogni dettaglio. Dopo aver sparato, e' stato proprio l'amico, disperato, a lanciare l'allarme. I suoi familiari e quelli del ragazzo ferito hanno immediatamente avvisato il 118. In poco tempo un'equipe e' arrivata sul posto, non senza difficolta': per raggiungere il luogo dell'incidente e' infatti necessario lasciare i mezzi e procedere a piedi per 7-8 minuti.
Nella zona, inoltre, i cellulari non hanno campo. I medici hanno fatto tutto il possibile per rianimare Aldo, ma non c'e' stato nulla da fare. Il giovane, che aveva perso molto sangue, e' morto pochi minuti dopo. Un dramma che ha gettato nel piu' profondo sconforto i familiari dei due ragazzi. Il diciassettenne che ha sparato il colpo fatale questa sera era in evidente stato di choc.