Denunciato

Milano, scatta foto con lo smartphone rubato ma finiscono sul pc della vittima: denunciato

Un'app incastra un tassista che si era impossessato del telefonino di una professoressa egiziana

17 Ott 2012 - 17:03
 © LaPresse

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Trova una smartphone sul suo taxi e, anziché provare a rintracciare il proprietario, inizia a scattare foto che finiscono in tempo reale sul pc della persona derubata. Un tassista milanese dovrà ora rispondere di appropriazione indebita per essersi intascato il telefonino lasciato per errore sulla sua automobile da una cliente. A smascherarlo una applicazione installata sul dispositivo.

Il 7 settembre una docente di medicina dell'università di Alessandria d'Egitto è sbarcata a Milano per un convegno. Giunta a destinazione, si è accorta di aver dimenticato sul mezzo la sua borsetta. All'interno, uno smartphone di ultima generazione con installata un'applicazione per la condivisione delle immagini tra dispositivi.

Rientrata in Egitto, la professoressa ha acceso il pc e si è trovata davanti l'autore del furto. Il tassista, 43enne, aveva ingenuamente scattato diverse foto che lo ritraevano con la famiglia e sul taxi dove era avvenuto il furto.

La donna ha immediatamente chiamato il consolato italiano che ha avvertito il commissariato Centro di Milano. Gli agenti, grazie agli scatti, hanno avuto vita facile a rintracciare l'autore del furto e a recuperare lo smartphone, prontamente restituito al legittimo proprietario.

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