Nell'inchiesta sull'ex assessore lombardo, spunta un'intercettazione del presunto esponente della 'ndrangheta, Eugenio Costantino: "Zambetti esce pazzo per le donne"
© LaPresse
In un'intercettazione, il presunto boss Eugenio Costantino parla dell'ex assessore lombardo, Domenico Zambetti, finito in carcere per presunto acquisto di voti. "Dobbiamo trovare un paio di prostitute, una sera di queste dobbiamo invitare Zambetti a cena, lo dobbiamo tenere sotto a Zambetti, quello esce pazzo per le femmine", dice Costantino a un certo Ciro Simonte. Il dialogo è agli atti allegati alla richiesta di custodia cautelare.
Nell'intercettazione ambientale del 6 giugno 2011 Costantino, che secondo l'accusa avrebbe "tenuto in pugno" l'assessore Zambetti per conto dei vertici della 'ndrangheta in Lombardia, parla con Ciro Simonte, un altro degli arrestati. "A Sedriano - dice Costantino - fanno una riunione del partito tutti quanti. Ma devo chiamare a Marco (Scalambra Marco, medico arrestato, ndr) per quanto riguarda il ristorante non so o lo abbandoniamo quel discorso? ... Dobbiamo trovare un paio di prostitute, una sera di queste dobbiamo invitare Zambetti a cena, lo dobbiamo tenere sotto a Zambetti".
E ancora: "Quello esce pazzo per le femmine, adesso parlo con Alessandro (Gugliotta, uno dei collettori di voti per Zambetti, secondo l'accusa, ndr) che ha un amico che ha le femmine a Milano, che lo spella veramente, organizziamo una cenettina".