Prima della sentenza, l'uomo si è rivolto ai familiari della contessa: "Perdonatemi"
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La prima Corte d'assise d'Appello di Roma ha confermato la condanna a 16 anni per Winston Manuel Reyes, accusato dell'omicidio della contessa Alberica Filo della Torre, assassinata all'Olgiata il 10 luglio 1991. Il procuratore generale Donatella Grieco, aveva chiesto l'ergastolo per il reo confesso del delitto. Prima della sentenza, Reyes in Aula aveva chiesto perdono alla famiglia della vittima.
"Mi rivolgo a tutti, avvocati, giudici e soprattutto alla famiglia Mattei; voglio solo chiedere perdono per quello che ho fatto". Così Winston Manuel Reyes era intervenuto in Aula rilasciando una dichiarazione spontanea davanti alla I Corte d'assise d'appello di Roma che lo ha giudicato nel secondo grado di giudizio. Presente anche Pietro Mattei, il marito della contessa, che non ha avuto alcuna reazione alle parole di Reyes.
L'accusa: "Confessione parziale e tardiva"
"La confessione che Reyes ha reso - ha detto il Pg nel suo intervento - è parziale e tardiva. Quando avrebbe potuto farlo, non lo ha fatto, preoccupandosi invece solo di uscire pulito dall'indagine e incassare il prezzo dei gioielli rapinati alla contessa". Per il Pg "anche dalle intercettazioni non si ha l'impressione di un soggetto sconvolto da quanto fatto". "La sua confessione interviene 20 anni dopo i fatti, quando ormai c'erano prove schiaccianti. Non chiese scusa; le scuse ci sono state solo alla fine del rito abbreviato e oggi. La confessione è legittima, ma utilitaristica", ha aggiunto il pg.