Una decina di impiegati del Consorzio Unico di Bacino, che gestisce la raccolta dei rifiuti, hanno ricevuto 10mila euro di paga extra. La Procura ha aperto un'inchiesta
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Un "uno" di troppo. Così a una decina di impiegati del Consorzio Unico di Bacino (Cub) di Napoli e Caserta, il consorzio che gestisce la raccolta dei rifiuti, lo stipendio lievita da 1.400 a 11.400 euro mensili. Il Cub è stato al centro delle cronache per le infinite vertenze che hanno coinvolto i suoi dipendenti dopo la sua messa in liquidazione, fino al paradosso di essere retribuiti anche se di fatto non lavoravano. La Procura ha aperto un'inchiesta per accertare se si tratti di un errore materiale.
"Sono venuto a conoscenza - si legge nella denuncia firmata dal legale rappresentante del Sindacato Azzurro Vincenzo Guidotti - che presso il Consorzio Unico delle Province di Napoli e Caserta, sono state elaborate diverse buste paga di altrettanti lavoratori operanti presso l'articolazione Napoli relativamente alla mensilità di marzo 2012 laddove diversi dipendenti hanno percepito stipendi che superano gli 11mila euro ciascuno".
Una cifra, continua l'autore della denuncia, che supera di 10mila euro quanto realmente dovuto. Le persone interessate sarebbero almeno otto e i fatti si riferiscono al periodo in cui il commissario liquidatore era Domenico Pirozzi che, interpellato dal Mattino di Napoli si chiama fuori. "Si tratta di adempimenti che spettano ai dirigenti e non al commissario liquidatore - spiega - ma se la circostanza fosse accertata è chiaro che si tratterebbe di uno strafalcione".
Ora ad accertare se si tratti soltanto di un errore materiale o dell'ennesimo scandalo che investe il maxi consorzio sarà la Procura di Napoli.