23 milioni da pagare

Catania, Provincia in crisi per una vecchia truffa

L'ente è stato condannato a pagare 23 milioni di euro per una frode messa in atto da due dipendenti nel 1972. Il presidente Castiglione: "A rischio il patto di stabilità"

08 Ott 2012 - 12:23
 © Ap/Lapresse

© Ap/Lapresse

Una truffa da 1,8 miliardi di lire realizzata 40 anni fa da due dipendenti della Provincia di Catania rischia di mettere ora in ginocchio l'ente che è stato condannato a pagare il danno, il cui ammontare, con spese e rivalutazioni, è salito a 23 milioni di euro. "Una cifra che farà saltare il patto di stabilità e che non permetterà di erogare servizi e fare investimenti", osserva il presidente Giuseppe Castiglione.

Castiglione, che è anche il numero uno dell'Unione province italiane, ha occupato simbolicamente la Tesoreria della Provincia di Catania ed ha annunciato che sulla vicenda presenterà esposti alla Procura della Repubblica e alla Corte dei conti.

L'Ente ha chiesto alla società creditrice la curatela del fallimento dell'Istituto finanziario italiano (Ifi), una rateizzazione in cinque tranche dell'importo, circa 23,3 milioni di euro, ma la sua richiesta non è stata accolta.

La truffa risale al 1972 quando due dipendenti "infedeli" falsificarono oltre mille domande di richieste di mutuo (nel 1974 su 1.318 soltanto 187 erano regolari) attribuendole a persone ignare o inesistenti. I due sono stati successivamente condannati, e con loro, in solido, anche la Provincia di Catania.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri