GIALLO A MACERATA

Anziani uccisi, trovate alcune impronteMacerata, i killer volevano bruciare la casa

Trovata una traccia di uno pneumatico nel cortile, oltre ad alcune impronte di scarpe. Il tentativo inutile di bruciare il casolare per distruggere ogni prova

01 Ott 2012 - 10:51
 © Tgcom24

© Tgcom24

L'assassino o gli assassini che domenica mattina hanno aggredito e ucciso a bastonate e coltellate Paolo Marconi, 83 anni, e Ada Cerquetti, 73, in provincia di Macerata, hanno lasciato numerose tracce. A partire da quelle di uno pneumatico nel cortile del casolare, fino ad arrivare ad alcune impronte di scarpe. Gli aggressori hanno anche cercato di dar fuoco alla casa, per cancellare ogni traccia, ma il principio di incendio si è spento da solo.

Tra le 5 e le 8 di domenica mattina, è questa la prima ipotesi del medico legale, che dovrà essere confermata dall'autopsia, la coppia è stata aggredita da una o più persone mosse da una violenza inaudita.

"Forse un balordo, comunque gente disperata, pronta a tutto", ipotizza un investigatore. Paolo Marconi è stato aggredito per primo, sui gradini della porta di casa, e colpito ripetutamente alla schiena (forse anche con un bastone); la moglie ha cercato di difendersi, ed è stata raggiunta da una serie di coltellate al torace e al collo.

A notare per primo il corpo dell'anziano è stato un cacciatore di passaggio che ha subito dato l'allarme ai carabinieri. Poi sono state avvertite le figlie.

I coniugi erano conosciuti e benvoluti da tutti. Forse in casa tenevano un po' di denaro a portata di mano ma sicuramente non erano così ricchi da giustificare una rapina. I vicini raccontano che nella stessa zona, a gennaio e maggio, due casolari abitati da anziane donne sole sono stati assaltati da rapinatori.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri

Sullo stesso tema