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Misero a ferro e fuoco Roma, in cella dopo sei mesi: blitz Ros-Digos in diverse regioni

Coinvolti personaggi dellʼarea antagonista dei centri sociali ma anche frange degli ultras del calcio. Il "cuore" degli indignati trovato a Teramo

Ansa

Blitz del Ros e della Digos, con arresti e perquisizioni, nell'ambito dell'inchiesta sugli scontri avvenuti durante la manifestazione di Roma del 15 ottobre 2011.

Le misure cautelari - 7 arresti domiciliari e 6 obblighi di dimora, oltre a 14 perquisizioni - sono in corso a Roma, Teramo, Ancona, Civitanova Marche, Padova e Cosenza.

L'attività investigativa, coordinata dal pool antiterrorismo della Procura della Repubblica di Roma, è stata condotta in stretta collaborazione dal Ros e dalla Digos di Roma, che negli ultimi mesi sono riusciti a identificare i soggetti che si erano resi responsabili delle gravi derive violente devastando numerosi istituti bancari, esercizi commerciali, Uffici del Ministero della Difesa, oltre ad avere incendiato numerose autovetture e un blindato dell'Arma dei carabinieri.

Centri sociali e ultras del calcio


Le indagini sono state sviluppate nei confronti di soggetti inseriti all'interno dell'area antagonista e anarchica nazionale, nonché in direzione di alcune componenti provenienti dalle tifoserie ultras. Tra queste emergeva un gruppo proveniente dalla provincia di Teramo, all'interno del quale erano inseriti esponenti dell'area antagonista e di "azione antifascista Teramo", resisi responsabili di più azioni criminose lungo lo svolgimento del corteo e in particolare dell'assalto e dell'incendio al furgone blindato dell'Arma dei Carabinieri.

Arresti in diverse regioni: dieci in manette


L'operazione ha riguardato l'esecuzione di: 5 misure cautelari a Roma (2 arresti domiciliari e 3 obblighi di presentazione alla pg); 4 misure degli arresti domiciliari a Teramo e provincia, nei confronti di esponenti di "azione antifascista Teramo" e delle locali frange violente delle tifoserie; una misura degli arresti domiciliari ad Ancona; 3 misure dell'obbligo di presentazione alla pg a Padova, Cosenza e Macerata, nonchè 14 decreti di perquisizione locale e personale nelle stesse località.

In manette anche due ultras della Roma


Tra gli arrestati ci sono due ultras romanisti di 20 e 27 anni. I due sono stati riconosciuti in piazza San Giovanni mentre attaccavano il blindato dei Carabinieri, poi dato alle fiamme, il primo con una trave di legno ed il secondo con un martello. Entrambi sono noti alla Digos e al Ros per la loro appartenenza al gruppo ultras 'Offensiva Ultras'. In manette è finito anche Davide Rosci, militante di Azione Antifascista Teramo, e primo dei non eletti alle ultime elezioni comunali a Teramo nelle liste di Rifondazione Comunista.