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Salerno, ultima udienza del processo Claps
La mamma di Elisa: "Restivo dica la verità"

La difesa: "Confidiamo nella giustizia italiana, siamo sicuri che Danilo sarà assolto"

Ansa

Ultima udienza a Salerno del processo Claps, dove Danilo Restivo è l'unico imputato per l'omicidio di Elisa.

I suoi avvocati, Mario e Stefania Marinelli, chiederanno l'assoluzione del loro assistito. Entrando nel Tribunale, dove i legali terranno l'arringa difensiva, i Marinelli hanno sottolineato che "Restivo è fiducioso nella giustizia". E proprio all'accusato mamma Filomena ha chiesto: "Prenda carta e penna e mi scriva la verità".

C'è attesa per la sentenza: i pm Rosa Volpe e Luigi D'Alessio hanno chiesto per Restivo trent'anni, il massimo della pena per un processo che si è svolto con rito abbreviato e per un imputato che non ha altri reati a suo carico se non l'omicidio pluriaggravato per la studentessa potentina che scomparve 18 anni fa e il cui corpo fu ritrovato il 17 marzo 2010 nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza.

Prima della sentenza del gup Elisabetta Boccassini, toccherà alla difesa spiegare perché l'imputato è, per loro, innocente. Restivo è attualmente detenuto in Inghilterra dove è stato condannato all'ergastolo per l'assassinio di un'altra donna, Heather Barnett. L'imputato ha rinunciato a collegarsi in videoconferenza con il processo italiano.

La mamma di Elisa Claps: "Non lo perdonerò mai"
 La parola perdono, Filomena, la mamma di Elisa Caps, non vuole sentirla affatto pronunciare per Danilo Restivo, unico imputato per la morte della figlia Elisa. "Sono cristiana, cattolica, ma non lo perdonerò mai - dice mamma Filomena prima dell'inizio dell'ultima udienza del processo a carico di Restivo. Se mi avesse fatto ritrovare il corpo, se me l'avesse fatto toccare, forse le cose sarebbero andate in maniera diversa - ha aggiunto - ma per come si è comportato non posso perdonarlo".

L'appello di Filomena alla Chiesa: "Chi sa pulisca la propria coscienza"
Lancia anche un appello '"a chi sa, a chi deve pulirsi la coscienza" Filomena che in questo modo chiama in causa la Chiesa, da sempre coinvolta in questa vicenda: fu proprio nel sottotetto di una chiesa infatti che Elisa fu ritrovata il 17 marzo 2010. "Don Mimì Sabia non poteva essere l'unico prete in grado di sapere - ha aggiunto - non ha potuto fare tutto da solo. E' arrivato il momento di pulirsi la coscienza".

Uno dei legali di Restivo: "Sicuri dell'assoluzione"
"Prevedo l'assoluzione e chiederò l'assoluzione". E' lapidario l'avvocato Mario Marinelli che ha definito il "processo troppo mediatico". "Ho sentito Restivo stamattina - ha poi detto ai cronisti prima di entrale in aula - è tranquillo e ha molta fiducia nella giustizia italiana". L'avvocato sarà l'unico insieme alla figlia Stafania, sua associata nella difesa, a parlare; poi, dopo una eventuale replica dei pm salernitani, la camera di consiglio e nel pomeriggio probabile la sentenza.