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Claps, pm : "Condanna a 30 anni per Restivo"

Lʼaccusa: "Eʼ un brutale assassino". Per il gup "la Chiesa è stata negligente"

Ansa

I pm di Salerno hanno chiesto 30 anni per Danilo Restivo, imputato per la morte di Elisa Claps: è il massimo della pena possibile per questo procedimento, che si svolge con rito abbreviato.

La richiesta è stata avanzata al termine della prima udienza del processo che si sta svolgendo con rito abbreviato al Tribunale di Salerno. Il pm Rosa Volpe ha sottolineato, nel corso della sua requisitoria, che "Restivo meritava l'ergastolo".

In caso di rito abbreviato però, "tale pena è sostituita con quella di 30 anni di reclusione". E' poi stata chiesta l'interdizione per sempre dai pubblici uffici e la libertà vigilata per tre anni dopo l'espiazione della pena. Gli altri reati a carico di Restivo, che avrebbero potuto far scattare l'ergastolo, sono tutti prescritti. Colpevole, dunque, per l'accusa: è lui, il "brutale assassino", ad aver ucciso 18 anni fa Elisa Claps.

Per la prima volta inoltre la Chiesa è stata chiamata in causa in un'aula del Tribunale. Il gup Elisabetta Boccassini quando, nell'udienza a porte chiuse, si è trovata tra le mani la richiesta avanzata dalla Diocesi di Potenza di costituzione di parte civile, l'ha esaminata, ritirandosi in Camera di Consiglio, per oltre un'ora.

Poi il no, secco. E la spiegazione, riferita da Donatello Cimadomo, legale della Diocesi di Potenza, è questa: il corpo di Elisa è rimasto in quel sottotetto per tanto tempo, questo vuol dire che c'è stata "mancata diligenza nel controllo e nella gestione dei locali".