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Il tribunale del Riesame: "Papa resta in carcere"

Respinta la richiesta di scarcerazione o dei domiciliari dei legali del deputato Pdl

LaPresse

Resta recluso in carcere l'onorevole Alfonso Papa.

Questa la decisione del Tribunale del Riesame. Respinta quindi l'istanza presentata dai legali di Alfonso Papa, Giuseppe D'Alise e Carlo Di Casola, di scarcerazione o, in subordine, dei domiciliari. Secondo quanto si è appreso, sarebbero però cadute due ipotesi di concussione residuali nei confronti del parlamentare del Pdl.

L'avvocato: "Papa è depresso"
"Papa è depresso perché 15 giorni in carcere cominciano a farsi sentire e perché ha saputo che anche la moglie Tiziana Rodà è indagata per concussione nell'ambito della stessa inchiesta. Quando ha saputo del coinvolgimento della moglie è rimasto molto male e ha detto di non aspettarselo". Lo ha detto l'avvocato Giuseppe D'Alise che assiste il deputato assieme al collega Carlo Di Casola.

Papa si trova rinchiuso in una piccola cella del padiglione Firenze a Poggireale, con altri due detenuti, un avvocato e un medico veterinario. Le sue giornate si dividono tra confessione con il cappellano del carcere, lettura di libri, giornali e televisione. "Chiede dei suoi figli, del loro stato psicologico e non vede l'ora di poterli riabbracciare", ha detto l'avvocato D'Alise, amico personale da molti anni di Papa, ex pm della Procura di Napoli.

Papa è detenuto dal 20 luglio, dal giorno dell'autorizzazione della Camera all'arresto nell'ambito della inchiesta sulla cosiddetta P4. E' accusato di aver acquisito e illecitamente utilizzato informazioni riservate su procedimenti penali in corso, nell'ambito di un'indagine su una presunta associazione a delinquere che avrebbe interferito nelle attività di organi costituzionali.

Entro domenica il Riesame depositerà anche la decisione sull'appello dei pm dell'inchiesta contro l'ordinanza di custodia cautelare del gip, per la parte che non riconosce alcune importanti contestazioni di reato per Papa, in particolare l'associazione a delinquere con Luigi Bisignani.