FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

L'Aquila, barricato in sede Bankitalia a sorpresa abbandona la protesta

Celso Cioni, direttore Confcommercio, si era chiuso nel bagno dicendo di avere con sé "benzina e accendino". Voleva lanciare "un grido di dolore dei piccoli commercianti della città". Ha abbandonato la sede uscendo da una porta secondaria

celso cioni aquila confcomemrcio
dal-web

Momenti di tensione a L'Aquila, dove il direttore della locale Confcommercio, Celso Cioni, si era barricato all'interno della filiale di Bankitalia. L'uomo, che aveva annunciato uno sciopero della fame e della sete, aveva detto di avere con sé "benzina e accendino", pronto a usarli. "Voglio lanciare - aveva fatto sapere - un grido di dolore dei piccoli commercianti di questa martoriata città". Alla fine è uscito dalla porta secondaria.

LʼAquila, barricato in sede Bankitalia a sorpresa abbandona la protesta

La protesta era scattata mentre Cioni, con altri suoi colleghi, era impegnato in una riunione nella filiale stessa. L'uomo aveva chiesto di parlare inizialmente con il prefetto della città, Francesco Alecci.

"Si stava parlando delle regole bancarie che entrano in vigore a febbraio - ha riferito il presidente Fida-Confcommercio L'Aquila, Angelo Liberati - e lì si è capito che vanno a scapito dei piccoli commercianti e delle piccole imprese. A quel punto Cioni si è alzato e se ne è andato".

Rappresentanti di Confcommercio de L'Aquila, insieme ad agenti della polizia e ai vigili del fuoco, hanno cercato per più di due ore di convincere l'uomo a desistere. "Cioni - ha riferito il vicepresidente della Confcommercio provinciale, Alberto Capretti - ha chiesto l'intervento del prefetto per avere rassicurazioni sull'impegno per varare misure a favore del piccolo commercio e delle piccole aziende".

Uscita da una porta secondaria - A sorpresa, Cioni ha abbandonato la Banca d'Italia da una porta secondaria quindi dribblando tutti i giornalisti e non dando spiegazioni in riferimento al suo gesto. Cioni non avrebbe partecipato neppure alla riunione con il prefetto, da lui chiesta quale condizione per desistere dalla protesta, per non turbare l'equilibrio.