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Corinaldo, l'appello di una mamma: cerco il salvatore di mio figlio

Il giovane ha rischiato la vita: dopo aver perso conoscenza, è stato salvato da un ragazzo di cui non ricorda che il colore della pelle

Corinaldo, l'appello di una mamma: cerco il salvatore di mio figlio - foto 1
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"A te che leggi.

Grazie per avere tirato fuori mio figlio da quel buco! Non finirò mai di ringraziarti". E' il messaggio che Lucia, la mamma di uno dei ragazzi che sabato notte era all'interno della discoteca di Corinaldo (Ancona), ha postato su Facebook sperando che l'autore del bel gesto, un ragazzo di colore, possa leggerlo. "Vorrei sapere chi è per poterlo ringraziare perché non smetterò mai di farlo", ha scritto la donna.

Nicolas era andato per la prima in volta in una discoteca, insieme ad un'amica : quando ha cercato di fuggire a causa degli spruzzi di una sostanza urticante, ha rischiato la vita e, dopo aver perso la conoscenza, è stato salvato da un ragazzo di cui non ricorda che il colore della pelle e poco altro.

Dalle ore immediatamente successive alla tragedia, Lucia sta cercando quell'eroe sconosciuto che ha tirato con forza suo figlio fuori dall'ammasso di corpi, dalla confusione, dalla morte. "Sono sconvolta, se penso che era privo di coscienza sopra e sotto ad altre persone... Non so come sia potuto accadere, nemmeno Nicolas se lo ricorda con precisione - ha aggiunto Lucia -. Sappiamo che prima si è aggrappato all'uscita di sicurezza per non cadere, poi ha perso i sensi. Ora è in salvo grazie a uno sconosciuto".

Si tratta di un uomo giovane, ma non sarebbe uno degli addetti alla security. E' stato dimesso il giorno dopo la tragedia, domenica: oltre ad aver perso i sensi, Nicolas porta ancora i segni di quella nottata: è stato colpito, ha i lividi, segni di graffi. "E' colpa mia: non dovevo mandarlo lì e sono stata fortunata a poterlo riabbracciare", piange Lucia, lanciando un appello: "Vorrei che nelle scuole si insegnasse la gestione del panico, si informassero i ragazzi su come evacuare da un edificio, non solo in caso di terremoto".