Il pensiero dellʼanarchico Cospito
Alfredo Cospito si colloca sempre dallʼaltra parte, in contrasto o conflitto. È lui stesso a spiegarlo in una lunga lettera datata 30 ottobre 2013. Cinque mesi prima aveva sparato, ferendolo alle gambe, al mananger della Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi. "Ho agito e in quelle poche ore ho goduto a pieno della vita", scriveva lʼanarchico.
"Decisi di passare all'azione dopo il disastro di Fukushima" aggiungeva per spiegare il suo gesto. Adinolfi con quell'incidente, non aveva nulla a che fare, ma rappresentava agli occhi di Cospito comunque "uno dei maggiori responsabili - di un ipotetico - disastro nucleare che verrà"...
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